Preghiera di Fatima da piccoli o diventando piccoli

Fatima continuerà a essere un luogo particolare di preghiera da piccoli e diventando piccoli, secondo la pedagogia evangelica di Maria, madre e maestra del popolo cristiano

Manuel de Fatima e Oliveira Morujao in "Enciclopedia di Fatima" (pp. 351-355) 

L'aspetto esteriore del fenomeno di Fatima può costituire, oggi però in fase di esaurimento, un elemento di distrazione da quello fondamentale perenne: le apparizioni e visioni, il miracolo del sole, folle riunite in una grande spianata, numerosi pellegrini in cammino per le strade o che in ginocchio hanno già raggiunto la meta per compiere le loro promesse, candele accese, distese di fazzoletti bianchi che salutano la Madonna in processione ricoperta di fiori ….questa dimensione talvolta molto eclatante e spettacolare non è affatto fondamentale.

Il cuore di Fatima, il punto di incontro fra terra e cielo, tra naturale e soprannaturale, tra l'umano e il divino, è contenuto nel messaggio trasmesso da Maria, Madre di Gesù e Madre della Chiesa. Messaggio incentrato sulla preghiera dei piccoli e da piccoli che induce alla conversione di vita nella  confessione, alla penitenza e alla comunione con Cristo  nell'aiuto fraterno. La preghiera è un punto essenziale per comprendere le apparizioni e il fenomeno di Fatima, contrariamente Fatima sarebbe incomprensibile, degenererebbe in esoterismo o folclore, in un mero fenomeno di massa che nell'attuale secolarismo finirebbe.

Il messaggio di Fatima ha interessato e interessa anche oggi la Chiesa per la semplicità della sua pedagogia, ricordandoci le verità fondamentali del Vangelo. Una delle prove dell'autenticità delle apparizioni di Fatima è quella di non contenere, come è proprio delle rivelazioni private, messaggi originali al di là della Rivelazione pubblica di Gesù. Fortunatamente Fatima non ha creato un vangelo proprio, ma una delle concretizzazioni storiche che attualizzano l'unico Vangelo pubblico di Gesù, di cui sottolinea alcuni punti fondamentali e perenni. È quanto ci ha ricordato il vicario di Cristo Giovanni Paolo II visitando Fatima in occasione del suo secondo pellegrinaggio: "Fatima, luogo di profondi appelli sovrannaturali, non ha forse un ruolo da svolgere in questo nuova e necessaria evangelizzazione? […]. Fatima, assorta nel silenzioso ascolto di Dio che la caratterizza, ha continuato ad essere un costante punto di riferimento e di richiamo a vivere il Vangelo […]. Vigilare e da piccoli pregare, preghiera e penitenza. Ecco, in sintesi, il messaggio che la Vergine non cessa di ripetere, soprattutto pellegrinando a Fatima" (Giovanni Paolo II, Discorsi, 113-116).

Con l'autorità che gli spetta in qualità di 264° successore di Pietro, il Papa con chiarezza ricorda il punto fondamentale e strutturante del messaggio di Fatima: la preghiera dei piccoli per la preghiera da piccoli. Questo è l'interno, il cuore del fenomeno Fatima, è la fonte, discreta ma efficace del fiume sociologicamente visibile dei grandi raduni. Qui si trova la radice dei frutti di Fatima. La preghiera è l'anima di Fatima. Due fatimologi di fama sottolineano proprio questo aspetto: Fatima "è il vangelo abbreviato di preghiera" (Alonso, Doctrina, 152); "effettivamente, Fatima, che è un'attualizzazione storica del Vangelo di Cristo predicato da Maria, ci invita soprattutto con insistenza alla preghiera" (Leite, Visao, 129).

IL corpo centrale del messaggio di Fatima (è a questo che solitamente le persone si riferiscono) è presente nelle apparizioni della MADONNA a Lucia, Jacinta e Francisco, tra il 13 maggio e il 13 ottobre del 1917:è il ciclo mariano, preceduto da un'introduzione: il ciclo angelico – apparizioni dell'angelo a Loca do Cabeco e al Poco do Arnelio, nel 1916; e seguito da una conclusione: il ciclo cordimariano – apparizioni a Pontevedra e Tuy, tra il 1925 e il 1929…

2. Messaggio di preghiera delle apparizioni dell'angelo (1916)

L'Angelo della Pace o Angelo del Portogallo, che tre volte appare ai pastorelli di Fatima dalla primavera all'ottobre del 1916, si presenta in preghiera e insegna a pregare: "Non temete! Sono l'Angelo della Pace, Pregate con me" (Santos, Memorias, 62). Queste esperienze sovrannaturali costituiscono l'introduzione pedagogica alle apparizioni della Madonna dell'anno seguente.

I diversi messaggi dell'angelo sono concentrati sulla preghiera. Così, nella prima apparizione a Loca do Cabeco nella primavera del 1916, in evidente atteggiamento di preghiera (inginocchiandosi in terra, chinò la testa fino a terra"), l'angelo chiede ai tre bambini di pregare con lui: "Mio Dio! Io credo, adoro, spero e Vi amo. Vi chiedo perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano e non Vi amano". L'angelo chiede nuovamente di recitare quella semplicissima preghiera: "Pregate così. I Cuori di Gesù e di Maria sono attenti alla voce delle vostre suppliche" (ibidem). 

L'angelo insiste nell'invitare i veggenti alla preghiera nella seconda apparizione, nell'estate di quell'anno, a Poco do Arneiro. "Pregate, pregate molto. I Cuori Santissimi di Gesù e Maria hanno su di voi disegni di misericordia. Offrite, costantemente, all'Altissimo, preghiere e sacrifici" (ibidem): sempre l'insistenza del connubio  di sacrifici  con la preghiera.

Analogamente, nell'autunno del 1916, la terza apparizione dell'angelo avviene quando, "in ginocchio, con il volto a terra, cominciammo a ripetere la preghiera dell'Angelo". Dinnanzi al calice e all'ostia che reca, rimanendo in ginocchio, l'angelo prega e chiede di pregare ripetutamente la nota preghiera: "Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo […]".

Le apparizioni dell'angelo ai pastorelli sono quelle di un essere celestiale che prega e insegna a pregare, che si presenta pregando e insiste nella pratica della preghiera, usando formule semplici.


3. La scuola di preghiera nelle apparizioni

Queste apparizioni avvenute a Cova da Iria nei giorni tra il 13 maggio e ottobre del 1917, tranne che nel mese di agosto, quando si verificò il 19 poiché i veggenti si trovavano a Vila Nova de Ouérem , costituiscono il nucleo centrale del messaggio di Fatima riconosciuto nella soprannaturalità.

Privilegiati da questa esperienza, da questa "esplosione del sovrannaturale", come fu definita dal poeta e drammaturgo Paul Claudel, furono tre bimbi semplici che non sapevano né leggere né scrivere: Lucia, che aveva appena compiuto dieci anni, e i suoi cugini: Francesco di nove anni e sua sorella Jacinta di sette.

Senza dubbio, la preghiera è un denominatore comune dei sei incontri della Madonna con i pastorelli. Concretamente, a ognuno di essi, senza eccezione, la Madonna del rosario raccomandò la recita del rosario.

Ai resoconti degli interrogatori condotti dal canonico Manuel Nunes Formigao con grande perspicacia e senso critico (DCF I, 27-61) emerge una ripetuta insistenza della Madonna nell'invitare a recitare il rosario, soprattutto per raggiungere il dono della pace nel mondo.  Ricordiamo che le apparizioni avvengono mentre infuriava l'"inutile carneficina" della Prima guerra mondiale con otto milioni di morti.

Le Memorias da Irma Lucia elencano le insistenze della Madonna per la pratica della preghiera, semplice ed evangelica, del rosario: a) 13 maggio: "dovete  recitare molti rosari"; "recitare il rosario tutti i giorni, per ottenere la pace per il mondo e la fine della guerra; 13 giugno (dopo aver recitato il rosario con Jacinta e Francisco e altre persone presenti"): "Voglio […] che recitiate il rosario tutti i giorni"; c) 13 luglio: ("nella gran folla che recitava il rosario"): Voglio […] che continuiate a recitare il rosario tutti i giorni, in onore della Madonna del Rosario, per ottenere la pace per il mondo e la fine della guerra, perché solo Lei potrà fare qualcosa"; " quando recitate il rosario, dite, dopo ogni mistero: Oh mio Gesù, perdonatesi, liberateci dal fuoco dell'inferno; portate tutte le piccole anime in cielo, soprattutto quelle che ne hanno più bisogno"; 19 agosto: "Voglio […] che continuiate a recitare il rosario tutti i giorni"; e) 13 settembre: ("cominciammo a recitare il rosario con il popolo"): "Continuate a recitare il rosario per ottenere la fine della guerra"; f) 13 ottobre: (presentandosi come la 'Signore del Rosario'"): Voglio […] che continuiate sempre a recitare il rosario tutti i giorni" (Santos, Memorias, 158, 161-163, 167-168 e 170-172).

Tanta insistenza può sembrare sorprendente. È necessario comprendere che la recita del rosario è solo un mezzo per raggiungere il fine: aprirci a Dio e ai suoi piani di salvezza, vivere in pratica la nostra filiazione divina, facilitare la circolazione della grazia di Dio attraverso i Sacramenti della Chiesa nelle nostre vite …Per questo, il magistero degli ultimi Papi ha continuamente raccomandato questa pratica di preghiera semplice. Basti ricordare Giovanni Paolo II ha confessato che si trattava della sua "preghiera prediletta. Preghiera meravigliosa! Meravigliosa nella sua semplicità e profondità" (Giovanni paolo II, Insegnamenti, 75).

D'altronde, in occasione delle sue tre visite a Fatima (1982, 1991 e 2000), Giovanni Paolo II ha ripetutamente insistito questo importante punto nel messaggio di Fatima, precisando egli stesso il senso della sua presenza: "Vengo in pellegrinaggio, come la maggioranza di voi, amati pellegrini, con il rosario in mano, il nome di Maria sulle labbra, il cantico della misericordia di Dio nel cuore" (Idem, Discursos, 49).

Occorre sottolineare che il rosario, così come raccomandato dalla Madonna di Fatima, è una preghiera apostolica per il bene e la salvezza del mondo. Non si tratta di una preghiera intimistica ed egocentrica, ma piuttosto di una preghiera missionaria, di sollecitazione universale, per "i più bisognosi", per "la conversione dei peccatori", "per la pace del mondo". Recitare il rosario è un'insistente campagna per un mondo migliore, a partire dall'interno.


4. La preghiera nelle apparizioni di Pontevedra e Tuy )1925 – 1929)

    Poiché tali apparizioni non corpo centrale del messaggio di Fatima riconosciuto, possono essere considerate come un allegato o un complemento naturale, così come le apparizioni dell'angelo ne sono l'introduzione pedagogica.

Nell'apparizione del 13 luglio 1917, la Madonna comunicò ai pastorelli: "Chiederò la consacrazione della Russia al mio Immacolato Cuore e la Comunione mediatrice nei primi sabati" (Santos, Memorias, 163 e 167). Tale promessa trovò compimento nelle apparizioni della Madonna a suor Lucia, quando era religiosa di Santa Dorotea a Pontevedra (Galizia, Spagna) tra il 1926 e il 1926, e a Tuy nel 1929.

Non occorre aggiungere altro sui temi della consacrazione della Russia e dei primi sabati in quanto sono Argomenti ampiamente trattati sotto molte altre voci.


5. Conclusione: Fatima, luogo di Preghiera e scuola di preghiera dei piccoli e da piccoli  

    Allo scopo di rimanere fedele alle proprie radici e a tutta la storia, Fatima continuerà certamente ad essere un luogo particolarmente invitante e attraente per l'esercizio della necessità e del privilegio della preghiera, per l'incontro diretto con le persone della Trinità divina, Il Padre l'Amante, Il Figlio l'Amato, lo Spirito Santo l'Amore, coadiuvato dalla mediazione materna di Maria. Questo è ciò che si fa a Fatima: si prega in vari modi, compiendo promesse inginocchiati a terra con il rosario in mano, prendendo parte all'Eucaristia dopo la Confessione, ascoltando la parola di Dio alla luce del Catechismo, sfilando, cantando, chiedendo e ringraziando, gli occhi fissi sull'immagine della Madonna del rosario, del suo Immacolato Cuore, assorti in un silenzio eloquente.

Fatima è anche una scuola di preghiera da piccoli. Ogni anno, visitando il santuario diversi milioni i pellegrini …Le grandi celebrazioni raggiungono i quattro angoli del PORTOGALLO E MOLTI PAESI DEL MONDO GRAZIE AI MEZZI RADIOFONICI E TELEVISIVI. Il rosario quotidiano, trasmesso da Radio Renascenca è, nella sua eloquente semplicità, un notevole servizio pastorale di preghiera in Portogallo. Le celebrazioni liturgiche, la sistemazione degli spazi e, in genere, la pastorale di Fatima hanno un valore esemplare e moltiplicatorio. In un certo senso, tutti i cristiani portoghesi sono parrocchiani del santuario di Fatima.  A Fatima trovano realizzazione molteplici iniziative di formazione spirituale e apostolica: congressi, corsi, incontri, ritiri, esercizi spirituali …È un grande servizio cha Fatima presta in particolar modo grazie ai suoi spazi e le strutture umane materiali del santuario, per il rinnovo spirituale del popolo di Dio in Portogallo. 

Con creatività apostolica e attenzione ai segnali del tempo, Fatima continuerà a essere un luogo di particolare preghiera da piccoli, una scuola di preghiera, secondo la pedagogia evangelica di Maria, madre e maestra del popolo cristiano.  



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