Zuppi a Mosca, timidi segnali di apertura
Il risultato più importante della missione del cardinale Matteo Zuppi a Mosca è il fatto di aver avuto luogo. Cosa niente affatto scontata pochi giorni fa Riccardo Cascioli in "Nuova Bussola" – 30 giugno 2023 Il cardinale Zuppi con il patriarca Kirill Il risultato più importante della missione del cardinale Matteo Zuppi a Mosca, svoltasi il 28 e 29 giugno, è probabilmente il fatto di aver avuto luogo. Cosa niente affatto scontata solo pochi giorni prima della partenza per la Russia. Né Kiev né Mosca vogliono al momento dei mediatori, men che meno vogliono la Santa Sede. E se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accolto l'inviato del Papa, cardinale Zuppi, all'inizio di giugno è stato solo per spiegargli ancora una volta che l'unica cosa che si attende dalla Santa Sede è che si schieri al suo fianco senza se e senza ma. A Mosca invece il presidente Vladimir Putin e il ministro degli Esteri Sergej Lavrov hanno semplicemente ignorato l'ospite venuto da...