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Visualizzazione dei post da agosto, 2022

Stefano Fontana presenta il suo libro

Ateismo cattolico? Ovvero quando le nuove idee sono fuorvianti per la fede Stefano Fontana presenta il suo libro, Fede & Cultura, Verona 2022, pagine 176, euro 17 È inusuale che un autore presenti un proprio libro. Di solito questo compito viene riservato ai recensori. Questa volta vorrei però fare eccezione per due motivi. Il primo è il titolo del libro – "Ateismo cattolico?" -, che può sembrare azzardato e provocatorio, nonostante l'attenuazione prodotta dal punto di domanda. Un titolo così impegnativo e ingombrante non lo si poteva lasciare spiegare ad altri. Il secondo motivo è che questo titolo e questo libro concludono il percorso di tutti i miei libri recenti, da Filosofia per tutti a La filosofia cristiana. In fondo, tutti hanno trattato un solo argomento, l'ateismo cattolico appunto. Tutti affrontano il problema di cosa accade quando la fede fa ricorso a una filosofia sbagliata, incompatibile con essa e tale da stravo

Caso Paglia, ecco come ti distruggo la morale cattolica

Le recenti affermazioni sull'aborto così come altre iniziative della Pontificia Accademia per la Vita, hanno provocato scandalo e polemiche. Mo non si tratta di uscite estemporanee, piuttosto c'è una precisa volontà di trasformare l'intera dottrina morale della Chiesa. E monsignor Paglia svolge solo il compito affidatogli Stefano Fontana, in "La Nuova Bussola" – 30 agosto 2022   Le uscite sull'aborto di monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, e le fughe in avanti dei teologi a lui legati su contraccezione e fecondazione artificiale, ci dicono una cosa: se monsignor Vincenzo Paglia è stato messo lì e se viene mantenuto lì, è perché si vuole trasformare l'intera dottrina morale della Chiesa, e non solo quella relativa ad uno specifico problema come la contraccezione. E siccome la dottrina morale della Chiesa è l'ambito in cui si inscrive la Dottrina sociale della Chiesa, si vuole

Appello di Papa Francesco per la pace

Le parole durissime sulla guerra e sulla mancanza di volontà di pace, pronunciate da Francesco nell'udienza di mercoledì 24 agosto, sono state completamente silenziate. Come accade da mesi   APPELLO   Rinnovo l'invito a implorare dal Signore la pace per l'amato popolo ucraino che da sei mesi - oggi - patisce l'orrore della guerra. Auspico che si intraprendano passi concreti per mettere fine alla guerra e scongiurare il rischio di un disastro nucleare a Zaporizhzhia. Porto nel cuore i prigionieri, soprattutto quelli che si trovano in condizioni fragili, e chiedo alle autorità responsabili di adoperarsi per la loro liberazione. Penso ai bambini, tanti morti, poi tanti rifugiati - qui in Italia ce ne sono tanti - tanti feriti, tanti bambini ucraini e bambini russi che sono diventati orfani e l'orfanità non ha nazionalità, hanno perso il papà o la mamma, siano russi siano ucraini. Penso a tanta crudeltà, a tanti innocenti che sta