XX Domenica
XX Domenica (Lc 12,49-53) "Non sono venuto a portare la pace sulla terra, ma divisione" … la pace di Gesù è frutto di una costante lotta contro il Male. Lo scontro che Gesù è deciso a sostenere non è contro uomini o poteri umani, ma contro il nemico di Dio e dell'uomo, Satana.
Chiunque conosca minimamente il Vangelo di Cristo, sa che è messaggio di pace per eccellenza; Gesù stesso, come scrive san Paolo, "è la nostra pace" (Ef 2,14), morto e risorto per abbattere il muro dell'inimicizia e inaugurare il Regno di Dio che è amore, gioia e pace. Come si spiegano allora queste sue parole che anche adesso ci fa giungere? A che cosa si riferisce il Signore quando dice di essere venuto a portare – secondo la redazione di san Luca -la "divisione", o – secondo quella di Matteo – la "spada" (mt 10,34)? Questa espressione di Cristo significa che la pace che Egli è venuto a portare non è sinonimo di semplice assenza di conflitti. Al contrario, la pace di Gesù è frutto di una costante lotta contro i male. Lo scontro che Gesù è deciso a sostenere, come vuole il Padre nello Spirito Santo, non è contro uomini o poteri umani, ma contro il nemico di Dio e dell'uomo, Satana.
Chi vuole resistere alla presenza e all'azione continua di questo nemico rimanendo fedele a Dio e al bene deve necessariamente affrontare in comprensioni e qualche volta vere e proprie persecuzioni. Perciò, quanti intendono seguire Gesù, assimilarsi a Lui vera pace e impegnarsi quindi senza compromessi per la verità devono sapere e non meravigliarsi di incontrare opposizioni e diventeranno, loro malgrado, segno di divisione tra le persone, addirittura all'interno delle loro stesse famiglie. L'amore per i genitori infatti è un comandamento sacro (onora il padre e la madre), ma per essere vissuto in modo autentico non può mai essere anteposto all'amore di Dio e di Cristo nella Chiesa. In tal modo, sulle orme sulle orme del Signore Gesù, i cristiani diventano "strumenti della sua pace", secondo la celebre espressione di san Francesco d'Assisi. Non di una pace inconsistente e apparente, ma reale, perseguita con coraggio e tenacia nel quotidiano impegno di vincere il male con il bene (Rm 12,21) e pagando di persona il prezzo che questo comporta. La Vergine Maria, Regina della pace e dell'Amore, Madre del lungo cammino, ha condiviso fino al martirio dell'anima la lotta del suo Figlio Gesù contro il Maligno, e continua a condividerla sino alla fine dei tempi. Coinvolti in ogni istante nella lotta invochiamo la sua materna intercessione, perché ci aiuti ad essere sempre testimoni della pace di Cristo, mai scendendo a compromessi con il male.
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