Eucaristia e nuovo sviluppo sociale positivo, che ha al centro ogni persona, specie quella povera, malata e disagiata “Questa parola è dura ! Chi può ascoltarla?” ( Gv 6,60). Davanti al discorso di Gesù sul pane della vita, nella Sinagoga di Cafarnao , la reazione dei discepoli, molti dei quali abbandonarono Gesù, non è molto lontana dalle nostre resistenze davanti al dono totale che Egli stesso fa di se stesso. Perché accogliere veramente questo dono vuol dire perdere se stessi, lasciarsi coinvolgere e trasformare, fino a vivere di Lui, come ci ha ricordato l’apostolo Paolo nella seconda Lettura: “Se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore . Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo dunque del Signore” ( Rm 14,8). “Questa parola è dura!”; è dura perché spesso confondiamo la libertà con l’assenza di