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Visualizzazione dei post da 2023

MARIA MADRE DI DIO (Lc 2,16-21)

MARIA MADRE DI DIO (Lc 2,16-21) "I  pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù " . Nel primo giorno dell'anno, la liturgia fa risuonare in tutta la Chiesa sparsa nel mondo l'antica benedizione sacerdotale, che abbiamo ascoltato nella prima Lettura: "Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace" (Nm 6,24-26). Questa benedizione fu affidata da Dio, tramite Mosè, ad Aronne e ai suoi figli, cioè ai sacerdoti del popolo d'Israele.  E'  un triplice augurio pieno di luce, che promana dalla ripetizione del nome di Dio, il Signore, e dall'immagine del suo volto. In effetti, per essere benedetti bisogna stare alla presenza di Dio, ricevere su di sé il suo Nome e rimanere nel cono di luce che parte dal suo Volto, nello spazio illuminato dal suo sguardo, che diffonde grazia e pace . Questa è l&#

I Domenica dopo Natale SANTA FAMIGLIA DI GESU' MARIA E GIUSEPPE Anno B (Lc 2,22-40) Il bambino cresceva, pieno di sapienza

I   Domenica 31 dicembre: Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe   Questa prima domenica dopo il Natale è dedicata alla famiglia: "Dio ha voluto nascere in una fami-glia umana, ha voluto avere una madre e un padre, come noi". "Lui poteva venire spettacolarmente, o come un guerriero, un imperatore… No, no: viene come un figlio di famiglia, in una famiglia… Quella di Nazaret non era una famiglia finta, non era una famiglia irreale, per questo ci impegna a riscoprire la vocazione e la missione della famiglia, di ogni famiglia…: fare posto a Gesù che viene, accogliere Gesù nella famiglia, nella persona dei figli, del marito, della moglie, dei nonni… Gesù è lì. Accoglierlo lì, perché cresca spiritualmente in quella famiglia" (papa Francesco). Sì, accogliere Gesù, amandosi e camminando insieme verso il cielo, secondo quel progetto d'amore che Dio ha stabilito per la famiglia e che oggi è sotto attacco da più fronti: leggi che non la tutelano affatto, anzi, che la mi

Seewald, Francesco ha voluto cancellare l'eredità di Benedetto XVI

Coppie gay, Messa in latino, abusi sessuali, epurazione degli uomini più legati Benedetto, nomina di Fernández: papa Francesco ha fatto di tutto per distruggere quanto costruito dal suo predecessore. A un anno dalla morte di Benedetto XVI parla il suo biografo e amico Peter Seewald Nico Spuntoni in "Nuova Bussola"  –   27 dicembre 2023   Quella di Joseph Aloisius Ratzinger sarebbe stata una figura da ricordare nella storia della Chiesa anche se non fosse stato eletto al soglio pontificio. Nel 2005, però, la chiamata del Signore grazie alla quale uno dei più grandi teologi viventi, l'uomo a cui san Giovanni Paolo II affidò la custodia dell'ortodossia cattolica per 23 anni, è divenuto Papa. Il pontificato di Benedetto XVI è terminato, traumaticamente, più di un decennio fa mentre la sua vita terrena si è conclusa un anno fa, privando il recinto di san Pietro di quel «servizio della preghiera» promesso nell'ultima udienza generale del 27 febbraio 2013. Anche alla luc

Messaggio della Madre del Lungo Cammino

Messaggio della Madre del Lungo Cammino  25 dicembre 2023 – ore 14,55 Messaggio della Madre del Lungo Cammino 25 dicembre 2023 - ore 14,55 V. Segno della croce. Ave, o Maria, … Salve, Regina, … Salve, o Madre celeste. M. Gloria a Dio e pace a voi. Cari figli, oggi è sorto un nuovo giorno, giorno di festa, giorno di amore, e io vi dono il mio amore, il mio Gesù, per la vostra salvezza. Si fonda nei vostri cuori l'amore per Gesù e vi invito tutti a non sciupare questo tempo. Gesù è amore, Gesù è vita, Gesù è via, Gesù è figlio di Dio, e sarà Lui a donarvi la gioia che cercate. Pregate, pregate, pregate figli cari, perché la vostra preghiera serve, la vostra preghiera è urgente, la vostra preghiera è necessaria. Io vi sono sempre accanto e voglio portarvi a una fede viva, vera. Ho visto e vedo che, purtroppo, il Santo Natale è venuto per altre cose, non per la mia venuta. Sono amareggiata, triste, e la mia amarezza la trasmetto anche a voi perché non è così, non è giusto. Oggi è nato

Il segreto del Natale cristiano

Dinanzi all'inerme neonato di Betlemme diviene paradossale vedere  che  guerre e v iolenze colpiscono soprattutto i bambini. Eppure quel Bambino di Betlemme che ci sorride è messaggio di amore e di perdono di un Dio che per farsi accogliere si è fatto talmente piccolo  da abitare il seno di una Donna come ciascuno di noi Giovanni D'Ercole in "La Nuova Bussola" – 26 dicembre 2023 Quest'anno pare che per ragioni comprensibili sono cancellati i riti natalizi a Betlemme. Tristezza e speranza nella nostra preghiera e solidarietà per Gaza e per la Palestina e per ovunque la violenza umilia la voce delle persone che invocano la pace. Proprio per questo con gli occhi pieni di sofferenza e fiducia fissano il Bambino di Betlemme nel quale riluce la dignità di ogni bambino. Se a Natale strade e case si addobbano a festa con tante luci non è solo per consumismo, ma a causa di una rivoluzione culturale grazie alla quale il bambino da oggetto è diventato soggetto e questo è i

Fare posto a Gesù, fare posto ad ogni uomo

Fare posto a Gesù, fare posto ad ogni uomo Pierbattista Pizzaballa in "La nuova Bussola" – 26 dicembre 2023 Il cardinale Pizzaballa arriva a Betlemme, nella Basilica della Natività Carissimi,   il Signore vi dia pace!   Vorrei stanotte dare voce a un sentimento profondo che credo proviamo tutti e che trova eco nel Vangelo appena proclamato: "perché non c'era posto per loro" (Lc 2,7). Come per Maria e Giuseppe, anche per noi, oggi qui, sembra che non ci sia posto per il Natale. Siamo tutti presi, da troppi giorni, dalla dolorosa, triste sensazione che non ci sia posto, quest'anno, per quella gioia e quella pace che in questa notte santa, proprio a pochi metri da qui, gli angeli annunciarono ai pastori di Betlemme.   In questo momento non possiamo non pensare a tutti quelli che in questa guerra sono rimasti senza nulla, sfollati, soli, colpiti nei loro affetti più cari, paralizzati dal loro dolore. Il mio pensiero va a tutti, senza distinzione, palestinesi e i