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Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

Perché il viaggio di Papa Francesco in Congo e Sudan rappresenta un nuovo inizio

Perché il viaggio di Papa Francesco in Congo e Sudan rappresenta un nuovo inizio Nicola Graziani in "Tempo" – 31 gennaio 2023   Più volte annunciato e più volte rimandato, questo viaggio di Papa Francesco in Sud Sudan e Repubblica Democratica del Congo rappresenta in qualche modo un nuovo inizio. Non tanto perché il primo dopo la scomparsa di Benedetto XVI – e qui sarebbe facile parlare dell'avvio della seconda fase del pontificato, se non fosse che certe classificazioni sono più orecchiabili che autentiche – quanto, semmai, perché giunge a rilanciare un nuovo rapporto con quella periferia della cristianità che dà alla Chiesa uomini di saldezza nella fede ma anche resta, al tempo stesso, il cavallo più focoso della quadriga. Quello più fascinoso ma talvolta il più problematico.   Negli ultimi tre anni, al netto del covid, Bergoglio ha dato l'impressione di voler portare a perfezionamento la lunga fase asiatica del suo pontificato. Ha visitato Giappone, Thailandia, Ira

Benedetto XVI a Ratisbona parlò già della contraddittorietà tra Dio-logos e violenza, anticipando il tema che avrebbe poi marcato le riflessioni del decennio successivo

Il discorso di Ratisbona nel rapporto tra fede e ragione, sulla libertà religiosa, la lectio magistralis di  Benedetto XVI che ha interpretato un'epoca   Riportiamo il discorso su fede e ragione pronunciato da Benedetto XVI il 12 settembre 2006 a Ratisbona, nell'aula magna dell'università, incontrando la comunità accademica in occasione del suo viaggio da pontefice in Baviera. Un testo che affronta il rapporto tra fede e ragione e arriva a intravedere un incontro tra illuminismo e religione. Si tratta del messaggio del papa teologo all'Occidente e al suo relativismo, un richiamo al pensiero che ha caratterizzato la cultura fondante dell'Europa, nata dall'avvicinamento della fede biblica all'interrogarsi greco. E nel richiamare l'identità dell'Occidente, Benedetto XVI suscitò la reazione del mondo islamico per il riferimento all'imperatore bizantino Manuele II Paleologo e ai suoi dialoghi su Bibbia e Corano e in particolare sulla jihad. Nei Paesi

Papa Benedetto XVI al Bundestag nel 2011 la poltica senza Dio è una 'banda di briganti'

Papa Benedetto al Bundestag il   23 – 09 - 2011: la politica senza Dio è " una banda di briganti"      Al parlamento federale tedesco il pontefice denuncia i mali di una società che vuole fare a meno di Dio. Il solo possibile fondamento di una società veramente civile, dice il Santo Padre, è l'apertura alla religione e al diritto naturale. L'alternativa, ribadisce il Papa nella terra del nazismo, è il totalitarismo del potere senza diritto dove trionfa l'ingiustizia. Papa Benedetto XVI al Bundestag Fedele allo scopo che aveva indicato nell'intervento televisivo diffuso domenica scorsa, Papa Benedetto XVI nella prima giornata del suo viaggio in Germania, a Berlino, ha proposto un'analisi impietosa dei mali di una società senza Dio e ha indicato nell'apertura alla religione e nel diritto naturale i soli possibili fondamenti di una società veramente civile. La diagnosi è stata ripetuta fin dalla cerimonia di accoglienza al Castello Bellevue: «Nei confront

Guerra ucraina, la folle politica di rimuovere ogni soluzione di pace

Guerra ucraina, la folle politica di rimuovere ogni soluzione di pace Eugenio Capozzi in "La Nuova Bussola" – 31 gennaio 2023 La realtà ci dice che soltanto una guerra mondiale potrebbe ridare all'Ucraina i confini pre-2014: i Paesi occidentali dicono di non volere l'escalation ma si rifiutano di fissare un obiettivo concreto almeno per il "pareggio". La linea pare quella del "tanto peggio tanto meglio", a spese della popolazione ucraina. Eppure le possibilità di porre almeno le basi su cui costruire un negoziato ci sarebbero... L'atteggiamento dei paesi Nato rispetto al conflitto tra Russia e Ucraina sprofonda sempre più in una surreale schizofrenia. Da un lato, si continua ad alimentare una retorica trionfalistica, questa volta intorno all'ennesimo invio di armamenti all'Ucraina – i carri armati Leopard 2 e Abrams – e si continua a lanciare proclami su una possibile vittoria di Kiev sulla Russia grazie al supporto occidentale, Dall

San Giovanni Bosco

P edagogo, scrittore, editore, mistico, padre per u n a miriadi di bambini e giovani disagiati. Nel clima anticattolico dell'Italia risorgimentale e post-unitaria , san Giovanni Bosco   (1815-1888) fu un dono della Provvidenza. Patrono de i  giovani  e degli educatori, il suo "sistema preventivo" si basava su tr e  pilastri:  ragione,  religione, amorevolezza.   Pedagogo, scrittore, editore, santo adornato di innumerevoli doni mistici, padre per una miriade di bambini e giovani disagiati che educò al lavoro e alla vita cristiana in una Torino in piena febbre industriale, san Giovanni Bosco (1815-1888) tenne sempre lo sguardo fisso sull'eternità, nel delicatissimo periodo storico dell'Italia risorgimentale e unitaria, in cui a tenere le fila furono in gran parte forze liberal-massoniche e anticattoliche. Come scrisse Pio XI nel decreto per la canonizzazione, le opere e le grazie soprannaturali che contraddistinsero tutta la vita del santo «resero universale l'o

V° Domenica

V Domenica (Mt 5,13-16) "Voi  che ogni domenica  andate a Messa   siete  la luce del mondo". La fede  è un dono di Dio che ci cambia la vita. "La luce della fede" è indirizzata a credenti , a esitanti e  a  non credenti nell a  ricerca della Verità e dell'Amore cioè di Cristo    «Il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce; su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si è levata» (Mt 4, 16). Rifacendosi al profeta Isaia, san Matteo presenta sotto il segno della luce l'inizio dell'attività apostolica del Signore in Galilea, terra di transizione tra Israele e il mondo pagano. Gesù, come aveva profetizzato l'anziano Simeone qualche decennio prima con il Bambino tra le braccia, è «luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele» (Lc 2, 32). Lo dirà il Signore di s é  stesso: «Io sono la luce del mondo» ( Gv  8, 12). Con la luce della fede, con la luce che è Lui, la realtà acquista la sua autentica profondità, la