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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

Padre Bamonte, 'Valorizziamo la festa di Tutti i Santi, no le orride maschere di Halloween'.

L'intervista di Interris.it a padre Francesco Bamonte, della diocesi di Roma e dal 2012 presidente dell'Associazione Internazionale Esorcisti (AIE) Alberto Castaldini, "30 ottobre 2022 "Quali strade apriamo nei bisogni e nella psiche dei nostri figli? Quanta confusione facciamo con i valori in cui crediamo e con i simboli della nostra fede?". Sono due delle urgenti questioni pastorali ed educative che solleva Padre Francesco Bamonte, esorcista della Diocesi di Roma e dal 2012 presidente dell'Associazione Internazionale Esorcisti (AIE), intervistato da Interris.it. Il rapporto fra occultismo e mondo giovanile dovrebbe però interpellare non solo il mondo ecclesiale, perché l'adesione a gruppi di esoteristi e a sette sataniche sfocia in episodi di sfruttamento e violenza dalle pesantissime conseguenze sul piano sociale e dai risvolti penali. Eppure, come tutti gli anni, in questi giorni si rinnova la ritualità collettiva di Halloween con i suoi contenuti mag

'Quello che abbiamo di più caro è Cristo, per sona veramente vivente e veramente cara'

"Oggi l'invito di Gesù ci stimola anzitutto a  rinnovare la nostra adesione a Lui, persona veramente vivente e veramente cara, e a non confonderlo in qualunque progetto di ideologia o di società cristiana (…). Solo contemplando l'amore del Padre per suo Figlio impariamo, anche noi, ad amare Gesù Cristo".  Meditazione del cardinale Robert Sarah alla Giornata della Bussola 2022, svoltasi il 29 ottobre a Palazzolo sull'Oglio con la partecipazione di circa 1000  persone. Robert Sarah, in "La Nuova Bussola" – 31 ottobre 2022 Quest'affermazione è la professione di fede la più profonda che il cuore di un cristiano possa esternare. Come notiamo del Vangelo, della sua prima apparizione, una grande folla segue Gesù. La sua parola ha sempre qualcosa di affascinante e ognuno può trovare in essa qualcosa che gli faccia comodo e che lo giudichi di fronte a sé stesso o agli altri. Ieri, oggi, sempre una grande folla ha cercato, cerca e cercherà di impossessarsi del

XXXI Domenica

XXXI Domenica (Lc 19,10) "Il Figlio dell'uomo era venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto". È l'ultima domenica di ottobre in preparazione della nostra pasqua con confessione, comunione e gesti di carità con tutti i Santi e per le Anime sante dei nostri cari defunti per la purificazione del purgatorio, del pre -paradiso   Luca, che abbiamo celebrato in questo mese, oggi ci memorizza il fatto di Zaccheo, una lieta notizia, il Vangelo. Luca ci è particolarmente caro perché è l'evangelista della Madonna. Solo da lui sono state tramandate l'annunciazione, la visitazione, le scene del Natale, della presentazione al tempio di Gesù. E si può dire anche l'evangelista del cuore di Gesù e quindi del Cuore immacolato della Regina dell'amore. È Luca che ci rivela meglio la misericordia di Gesù: è l'evangelista della parabola del figlio prodigo, - un tesoro che troviamo soltanto nel suo Vangelo e con questo ci prepariamo alla Solennità di tutti i Santi

Rosario in preparazione dellla Apparizione del 30 ottobre

L'evangelista Luca, celebrato martedì 18 ottobre, può esserci particolarmente caro perché è l'evangelista della Madonna   Solo da lui ci sono state tramandate l'annunciazione, la visitazione, le scene del Natale, della presentazione al tempio di Gesù. E si può dire anche l'evangelista del cuore di Gesù e quindi del cuore immacolato di Maria cui punta a consacrarsi il nostro cuore. È Luca che ci rivela meglio la misericordia di Gesù: è l'evangelista della parabola del figlio prodigo - un tesoro che troviamo soltanto nel suo Vangelo e con questo ci prepariamo alla solennità di tutti i Santi martedì prossimo, di tutti i defunti in purgatorio, nel pre – paradiso mercoledì prossimo -, della dramma perduta e ritrovata. È l'evangelista della carità, del cuore di Gesù e del cuore immacolato di Maria: lui solo ci racconta La parabola del buon samaritano e parla dell'amore di Gesù peri poveri con accenti più teneri degli altri: c

San Giovanni Paolo II

"Il dono più grande che il mio Cuore Immacolato abbia ottenuto dal Cuore di Gesù", disse la madonna su san Giovanni Paolo II in una delle apparizioni di Civitavecchia. Quel messaggio è una sintesi mirabile della vita di Karol Wojtyla (1920-2005) e dei suoi 26 anni e mezzo di pontificato., segnati dal  profondo legame con la Madre Celeste e dalla difesa delle verità di fede e di morale   Dalla lettura di san Luigi Maria di Montfort trasse il motto Totus tuus e la consapevolezza che la devozione alla Beata Vergine è la via più diretta per trovare Gesù e appartenergli totalmente. Alla sua protezione attribuì la salvezza dall'attentato del 13 maggio 1981, anniversario della prima apparizione di Fatima. E il 25 marzo 1984 - deviando dal testo preparato - le chiese di illuminare «specialmente i popoli di cui tu aspetti la nostra consacrazione», riferendosi alla Russia che la Madonna aveva chiesto di consacrare al suo Cuore Immacolato per fermare la diffusione degli errori del c

XXX domenica, 1 novembre Tutti i Santi, 2 novembre commemorazione di tutti i defunti

XXX Domeinca "Due uomini salirono al tempio a pregare"; di là, uno "tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro" (Lc 18, 10.14) Quest'ultimo aveva pregato esponendo tutti i suoi meriti davanti a Dio, quadi facendo di Lui un suo debitore. In fondo, egli non sentiva il bisogno di Dio, anche se lo ringraziava per avergli concesso di essere perfetto e "non come questo pubblicano". Eppure sarà proprio il pubblicano a scendere a casa sua giustificato. Consapevole dei suoi peccati, che lo fanno rimanere a testa bassa – in realtà però egli nella preghiera è tutto proteso verso il Cielo -, egli aspetta ogni cosa dal Signore: "O Dio, abbi pietà di me peccatore" (Lc 18,13). Egli nella preghiera bussa alla porta della Misericordia, la quale si apre e lo giustifica come nel battesimo, "perché – conclude Gesù soprattutto nella preghiera di riconciliazione della confessione nella pasqua d