Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2021

Veglia Pasquale mella notte santa e Domenica di risurrezione

La materia prima del mondo è buona, l'essere stesso buono. E il male non proviene dall'essere che è creato da Dio, ma esiste solo in virtù della negazione da parte del libero arbitrio sin dalle origini. A Pasqua, al mattino del primo giorno della settimana, Dio ha detto nuovamente; "Sia la luce!". Prima erano venute la notte del Monte degli Ulivi, l'eclissi solare della passione e morte di Gesù, la notte del sepolcro. Ma ora è di nuovo il primo giorno – la creazione ricomincia tutta nuova. "Sia la luce!", dice Dio, "e la luce fu". Gesù risorge dal sepolcro e il cero pasquale ce lo ricorda per cinquanta giorni. La vita è più forte della morte. Il bene è più forte del male. L'amore è più forte dell'odio. La verità è più forte della menzogna. IL buio dei giorni passati è dissipato nel momento in cui Gesù risorge dal sepolcro e diventa, Egli stesso, pura luce di Dio. Questo, però, non si riferisce soltanto

Benedetto XVI su Triduo pasquale

Domani primo aprile inizia il Triduo pasquale. Vi presento la catechesi fatta in aprile 2011 da Benedetto XVI sul Triduo   Cari fratelli e sorelle,   siamo ormai giunti al cuore della Settimana Santa, compimento del cammino quaresimale. Domani entreremo nel Triduo Pasquale, i tre giorni santi in cui la Chiesa fa memoria del mistero della passione, morte e risurrezione di Gesù. Il Figlio di Dio, dopo essersi fatto uomo in obbedienza al Padre, divenendo in tutto simile a noi eccetto il peccato (cfr Eb 4,15), ha accettato di compiere fino in fondo la sua volontà, di affrontare per amore nostro la passione e la croce, per farci partecipi della sua risurrezione, affinché in Lui e per Lui possiamo vivere per sempre, nella consolazione e nella pace. Vi esorto pertanto ad accogliere questo mistero di salvezza, a partecipare intensamente al Triduo pasquale, fulcro dell'intero anno liturgico e momento di particolare grazia per ogni cristiano; vi invito a cercare

Catdinale Zen Via le mani sacrilighe dalla casa comune di tutti i fedeli.

L'illegittima decisione della Segreteria di Stato divietare le sante messe individuali nella basilica di San Pietro continua a suscitare sconcerto. Se ne fa interprete fra gli altri il cardinale Joseph Zen, in una lettera indirizzata al cardinale Robert Sarah. Parole appassionate, ancora più significative nella Settimana Santa. Aldo Maria Valli, "Duc in altum" 30 Marzo 2021   Lettera aperta al Cardinale Sarah   A Sua Eminenza Card. Robert Sarah   Cara Eminenza,   dolore e indignazione invadono il mio cuore a sentire certe incredibili notizie: hanno proibito le messe private in San Pietro!?   Se non fosse per le restrizioni imposte dalla Coronavirus io prenderei il primo volo per venire a Roma e mettermi in ginocchio davanti alla porta di Santa Marta finché il Santo Padre faccia ritirare quell'editto.   Era la cosa che più fortificava la mia fede ogni volta che venivo a Roma: alle sette precise si entra in sagrestia (incontravo qua