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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

Papa Francesco e il nuovo cammino pastorale

Quelli che oggi colpiscono per primi molte persone generose – specialmente i giovani, ma non solo loro – nella grande crisi mondiale che stiamo vivendo sono i problemi dell’ecologia e delle spaventose ingiustizie create dalla tecnocrazia finanziaria e dalla logica del potere e del puro profitto, di cui fanno dolorosa esperienza anzitutto le vittime delle guerre, i rifugiati, gli immigrati, i senzatetto. Questi problemi sono le priorità pastorali che Papa Francesco indica, ma il Papa si rende conto che non sono gli unici. Anzi, vorrebbe dare il senso che le varie dimensioni della crisi

Difendete la famiglia, qui si gioca il futuro

L’impegno della Chiesa per la libertà religiosa, che non è solo libertà di culto, ma diritto delle religioni a essere parte integrante della società e della cultura, e per la famiglia, senza la quale la società si corrompe e la stessa Chiesa non esisterebbe Papa Francesco, seguendo il Vangelo, non è andato verso la periferia partendo dal centro, ma osservando la realtà in tutti gli ambiti è partito dalla periferia, dall’esperienza concreta di tutte le povertà. Legittimi i due percorsi che si integrano, testimoniando un fortissimo senso del popolo, un carisma straordinario di coinvolgimento con tutta quanta la realtà. Occorre però vigilare per non cadere negli schieramenti

Quattro temi forti difesa della famiglia,la libertà religiosa, la critica della dittatura del denaro e del profitto, difesa dell'ambiente

Il Papa ha continuato a proporre e a tenere insieme, quattro temi forti: la difesa della famiglia, “minacciata come non mai in precedenza, dall’interno e dall’esterno”, la libertà religiosa, la critica della dittatura del denaro e del profitto – con una nuova condanna del commercio delle armi – e la difesa dell’ambiente, cui ha aggiunto un pressante invito perché ci sia maggiore accoglienza per gli immigrati e sia abrogata la pena di morte, che negli Stati Uniti è ancora in vigore. Nella serata del 24 settembre Papa Francesco arriverà a

l Papa ha invitato a difendere la vita, la famiglia e la libertà religiosa

Sono venuto negli Stati Uniti anzitutto per partecipare all’incontro di Filadelfia ”il cui scopo è quello di celebrare e sostenere le istituzioni del matrimonio e della famiglia, in un momento critico della nostra civiltà” Papa Francesco ha affermato di non avere mai detto “una cosa che non sia nella dottrina sociale della Chiesa. Le cose si possono spiegare. Forse una spiegazione ha dato un’impressone di essere un pochettino più “sinistrina”, ma sarebbe un errore di spiegazione. No. La mia dottrina, su tutto questo, sulla Laudato sì, sull’imperialismo economico e tutto questo è quella della dottrina sociale della Chiesa. E è necessario che io reciti il “Credo”?, sono disposto a farlo!”. E’ una utile distinzione tra Dottrina e motivazioni, sempre opinabili nel modo. Evitando i toni “aspri e

La Chiesa esca e abbatta i muri

Il Papa a Cuba: “La Chiesa esca e abbatta i muri” Il 22 settembre 2015 Papa Francesco, portandosi la mano sul cuore, ha salutato Cuba all’aeroporto di l’Avana ed è volato negli Stati Uniti. La sua ultima giornata cubana è stata dedicata alla devozione mariana, che – ha detto – ha salvato la fede a Cuba in anni drammatici, e alla difesa della famiglia, che i poteri forti di quetso mondo attaccano perché gli individui isolati, senza famiglia, sono  più “facili da

Domenica XXVI

Due atteggiamenti richiamati nella celebrazione eucaristica di oggi: flessibili quando è possibile e  lo richiede la carità, intransigenti quando è necessario Il Vangelo ci ha fatto rivivere l’intransigenza del giovane Giovanni: “Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demoni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri”. “Non glielo proibite…Chi non è contro di noi, è per noi”. Gesù anche oggi ci invita ad essere, in alcuni aspetti della vita, flessibili, accoglienti, non intransigenti. Vuole che non si proibisca il bene che si può fare, anche se certe circostanze non sembrano del tutto regolari. Per

Il falso zelo

“Non abbandonarci nella tentazione.  Liberaci dal Male”.  Di fronte all’azione primaria del Maligno, la tentazione, non abbandonarci. “Noi domandiamo a Dio Padre di non lasciarci soli e in balìa della tentazione. Domandiamo allo Spirito di saper discernere, da una parte fra la prova che fa crescere nel bene e la tentazione che conduce al peccato e alla morte, e, dall’altra, fra essere tentati e consentire alla tentazione.. Questa domanda ci unisce a Gesù che ha vinto la tentazione

Domenica XXV

Urge, nell’ascolto della Parola del Signore, un cambiamento continuo nel modo di pensare e quindi di vivere, occorre lasciarsi illuminare e trasformare interiormente per essere felici già in questa vita Nel nostro cammino domenicale con il Vangelo di san Marco, domenica scorsa siamo entrati nella seconda parte, cioè l’ultimo viaggio verso Gerusalemme, verso il culmine della missione di Gesù che risorto è Lui che in questo momento  parla a ciascuno di noi come allora. Come è importante questa consapevolezza e ascolto personale di fede. Quando

Il perdono non sostituisce la giustizia

Il perdono non sostituisce la giustizia della verità: La Chiesa, nell’Anno Santo della misericordia, ha profondo bisogno quindi  di rimparare la penitenza, di accettare la purificazione dal peccato che esiste proprio al suo interno, di imparare da una parte il perdono, ma anche la necessità della verità cioè del simbolo, del dogma, del magistero Benedetto XVI, nel corso del suo pellegrinaggio a Fatima nel maggio del 2010, affermò parole pregne di spiritualità che richiamano i credenti cattolici al vero senso dei moniti celesti delle rivelazioni chiamate “private”. Come preparazione all’Anno Santo della Misericordia penso utile un significativo

Rivelazioni private

Rivelazione pubblica e rivelazioni chiamate “private” come aiuto a comprendere i segni del tempo e a trovare per essi la giusta risposta nella fede, nella speranza, nella carità Il demonio da sempre cerca di contrastare la “Rivelazione pubblica cioè biblico ecclesiastica”, lo straordinario e unico evento in cui Dio ha parlato per il bene di tutta l’umanità e di ogni persona, evento che si è espresso fino alla morte dell’ultimo apostolo e si esprime letterariamente in continuità sacramentale come Parola del Signore nella Sacre Scritture. Da allora, come dice il Catechismo della

Un appello di teologi e filosofi

Un appello in prossimità del Sinodo per confermare l’insegnamento dell’Humanae Vitae e della Veritatis Splendor  Questo testo è di Stephan Kampowski e David S. Crawford, pubblicato su La nuova Bussola  Quotidiana del 12 settembre 2015, è stato firmato da cinquanta teologi e filosofi, esperti di morale. Lo riteniamo utile anche per richiamare concetti fondamentali del magistero morale e come preparazione al prossimo Sinodo ordinario.  Il 23 giugno 2015 è stato pubblicato un Instrumentum laboris

Domenica XXIV

Rimanere fedeli al Vangelo della carità, certi che nulla va perso di quanto abbiamo dato in dono In questa domenica – la 24.ma del Tempo Ordinario – la Parola di Dio ci interpella con due questioni cruciali che riassumerei così: “Chi è per te Gesù di Nazareth che ogni Domenica risorto incontri, ascolti, accogli, ricevi nella comunione?” E poi “coglierlo presente e credere si traduce in opere tutta la settimana, tutta la vita?” La prima domanda la troviamo nel Vangelo odierno, là dove Gesù chiede ai suoi discepoli: “Voi, chi dite che io sia?” (Mc 8,29). La risposta di Pietro è netta  e immediata: “Tu sei il

La Chiesa un po' spiritualmente stanca in Occidente

“La vostra testimonianza della Chiesa in Africa, della vostra sofferenza durante il tempo del marxismo, e di una vita spirituale dinamica, ha una grande importanza per la Chiesa, che è un po’ spiritualmente stanca in Occidente. Tutto ciò che avete scritto per quanto riguarda la centralità di Dio, la celebrazione della liturgia, la vita morale dei cristiani è particolarmente importante e profondo. La sua coraggiosa risposta ai problemi della teoria del ‘genere’ mette in chiaro in un mondo obnubilato una fondamentale questione antropologica” (Benedetto XVI) Sono parole pubblicate sulla copertina dell’edizione inglese del libro –intervista del cardinale Sarah, testo pubblicato con il giornalista francese Nicolas Diat e che uscirà in italiano con l’editore Cantagalli. L’allora Papa Benedetto XVI non aveva esitato a definire “profondamente erronea” la cosiddetta teoria del gender, in

La misericordia vicina e che si fa abbracciare

Nell’Anno Giubilare la misericordia si fa vicina e si fa abbracciare Nell’Editoriale de La nuova Bussola Quotidiana di venerdì 4 settembre Angelo Busetto ha offerto delle riflessioni sulla Lettera di Papa Francesco che ritengo utili proporre ai nostri lettori. La maestra di lunga navigazione ha percorso molti cicli di alunni e ha ricevuto molte confidenze dalle mamme. Alcune delle quali più volte l’hanno discretamente avvicinata per raccontarle che al tale alunno loro figlio avevano raccontato di essere andate in ospedale per un’appendicite, in qualche

Domenica XXIII

Grazie all’incontro con Gesù quel sordomuto si “aprì” al proprio e altrui essere dono del Donatore divino, come di tutto il mondo circostante: è la verità che libera dalla solitudine e rende possibile l’amore divino in noi Al centro del Vangelo di oggi (Mc 7,31-37) c’è una piccola parola, molto importante. Una parola che, nel suo senso profondo – riassume tutto il messaggio e tutta l’opera di Cristo, di ogni incontro con Lui, come quello di ogni Domenica convenendo fraternamente a Messa. L’evangelista

La salvaguardia del creato comincia da te

La salvaguardia del creato “artigianalmente” comincia subito da se stessi Riteniamo un prezioso contributo alla “laudato sì’” proporre l’Omelia di P. Raniero Cantalamessa, O.F.M. Cap., Predicatore della Casa Pontificia nella Liturgia della Parola presieduta dal Santo Padre Francesco per la Giornata Mondiale di Preghiera per la cura del Creato martedì 1 settembre 2015 “Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra» (Gen 1, 28). Queste parole hanno suscitato in tempi recenti una forte critica. Esse, ha scritto qualcuno, attribuendo all’uomo un

Il Giubileo esperienza della misericordia del Padre

Il Giubileo momento di incontro con la misericordia di Dio che non esclude mai chi si lascia perdonare, con la vicinanza del Padre, quasi a voler toccare con mano la sua tenerezza, rinvigorendo la fiducia in Cristo nel suo corpo che è la Chiesa Al Venerato Fratello  Mons. Rino Fisichella Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione La vicinanza del Giubileo Straordinario della Misericordia mi permette di focalizzare alcuni punti sui quali ritengo importante intervenire per consentire che la celebrazione dell’Anno Santo sia per tutti i credenti un vero momento di incontro con la misericordia di Dio. È mio desiderio, infatti,

Martedì XXII

Quando Gesù parlava, la gente era colpita dall’autorevolezza della sua parola che anche in questo momento l’ascoltiamo ed era contraria agli scribi e farisei che tutto puntavano nell’osservanza della legge sulle proprie forze. Era la grande novità: Gesù parlava senza appoggiarsi sull’autorità di nessuno: Egli che nella relazione trinitaria di Dio è il Verbo del Padre, la Parola in persona la faceva risuonare in parole umane che producono ciò che