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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

Maria Ss.ma Madre di Dio

La benedizione di Dio al primo dell’anno, nella giornata della pace, sotto lo sguardo della Madre di Dio  è non solo una persona accanto a noi, ma la vita divina dentro di noi Oggi, civilmente, incominciamo un anno nuovo e ci presentiamo davanti a Dio per incominciarlo bene, uniti a Maria santissima, Madre di Gesù e Madre nostra e uniti a Gesù, figlio di Maria, figlio di Dio. Celebriamo la solennità di Maria Madre di Dio, ma è chiaro che la prima lettura della Messa non è stata scelta per

Festa della Santa Famiglia di Nazaret

Preghiamo perché ogni bambino venga accolto come dono unico e irripetibile di Dio, sia sostenuto dall’amore del padre e della madre e così cresca “in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini” (Lc 2,52) Oggi è la festa della Santa Famiglia di Nazareth. Nella liturgia il brano del Vangelo di Luca ci fa rivivere Maria e Giuseppe che compiuti i giorni della purificazione portano il bambino (Gesù) per presentarlo al Signore. E’ la prima volta

Natale 2017

Liturgie di Natale Traggo liberamente da Sul Natale di Joseph Ratzinger, omelie del 1977 La prima e propria messa di Natale nella sera del 24: su, andiamo a Betlemme Su, andiamo con la memoria e l’attualizzazione liturgica a Betlemme! La frase pronunciata dai pastori nella Notte Santa è stata ripetuta, cantata da allora innumerevoli volte. Con essa il Natale è diventato una possibilità effettiva, con essa

Santo Stefano

Stefano, un giovane “pieno di fede e di  Spirito Santo” (Atti 6,5)    L’odierna festa di Santo Stefano, il primo martire della Chiesa, si colloca nella luce spirituale del Natale di Cristo. Stefano, un giovane “Pieno di fede e di Spirito Santo” , come ce lo descrivono gli Atti degli Apostoli (6,5), insieme con altri sei fu ordinato diacono nella prima Comunità di

Senza la Domenica, giorno del Signore, non possiamo vivere

La Resurrezione, il Risorto che si fa presente nell’Eucarestia nel giorno del Signore, la Domenica, è l’inizio di un presente che non conosce più fine e senza del quale non ha senso la vita, la storia, il mondo Traggo liberamente da Fede, Ragione, Verità e Amore di Joseph Ratzinger pp.499-522. “Senza il giorno del Signore non possiamo vivere”: la risposta di Emerito al proconsole per giustificare l’aver dato ospitalità nella propria casa alla celebrazione dell’Eucarestia cioè della Domenica proibita dall’imperatore Diocleziano. Questa non è stentata obbedienza a una prescrizione ecclesiastica sentita come un precetto esteriore, è invece

Avvento IV

Fissiamo lo sguardo sul mistero ineffabile che Maria ha custodito per nove mesi nel suo grembo verginale: il mistero di Dio che ha assunto un volto umano  ed è presente tra noi Il Vangelo di questa quarta domenica di Avvento, vigilia del Natale, ci ripropone il racconto dell’Annunciazione (Lc 1,26-38), il  mistero a cui ritorniamo ogni giorno recitando l’Angelus. Questa preghiera ci fa rivivere il momento decisivo , in cui Dio bussò al cuore di Maria e, ricevuto il suo “sì”,  incominciò a prendere carne come lei e

Avvento III

“Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto”. E subito dopo san Paolo  aggiunge la motivazione: “Il Signore è vicino” con la Confessione, la Comunione, la Carità di Natale Questa domenica, la terza del tempo di Avvento, nella Novena di Natale, è detta “Domenica gaudete”, “siate lieti” pensando alla Confessione, alla Comunione, alla Carità di Natale, perché il canto d’ingresso della Santa Messa riprende un’espressione di san Paolo nella Lettera ai

Le cinque insidie della Chiesa di oggi

di Carlo  Caffarra  tratto da “Settimo Cielo” di Sandro  Magister , 13 dicembre 2017. L'alternativa ad una Chiesa senza dottrina non è una Chiesa pastorale, ma una Chiesa dell’arbitrio e schiava dello spirito del tempo: " praxis  sine  theoria   coecus  in via", dicevano i medioevali. Questa insidia è grave, e se non vinta causa gravi danni alla Chiesa. Per almeno due ragioni. La prima è che, essendo la "Sacra  Doctrina " niente altro che la divina Rivelazione del progetto divino sull’uomo, se la missione

La struttura della celebrazione liturgica

La liturgia ha per sua natura il carattere di festa come festa della risurrezione e della presenza e azione sacramentale continua del risorto nell’eucaristia: qui viene superata la morte, risalta il carattere cosmico e universale e reso possibile l’amore. L’adorazione è la verità che rende liberi. Traggo liberamente da Fede, Ragione, Verità e Amore di Joseph Ratzinger pp.487-497  La crisi attuale della liturgia e di conseguenza della Chiesa, in cui ci troviamo da parecchio tempo, è dovuta solo in minima parte alla differenza tra vecchi e nuovi libri liturgici. Sempre più chiaramente si può constatare che sullo

Il Natale non è un mito

Tardi ti ho amato, o Bellezza tanto nuova e tanto antica, Gesù Cristo figlio della Regina dell’amore Traggo da un intervento di Carlo Caffarra pubblicato su Il Foglio dell’8 dicembre Fate il presepe Il presepio è rappresentazione della nascita del Salvatore, della Persona del Figlio di Dio che ha assunto un volto umano come noi, e anche di come fu accolto, o rifiutato. E’ quindi rappresentazione del primo incontro degli uomini con Cristo, e in quel primo incontro nella storia subito si vide chi

Avvento II

Il Signore, che è la novità perenne, è venuto, viene e verrà sempre in mezzo a questa umanità decaduta per rinnovarla dall’interno Da una settimana stiamo vivendo il tempo liturgico dell’Avvento: tempo fino al 16 dicembre che ci educa all’apertura del futuro di Dio, dal 17 tempo di preparazione alla confessione e alle comunioni di Natale, quando Lui, il Signore con noi dell’Incarnazione, che è la novità storica assoluta, è venuto e continua a venire sacramentalmente per

Liturgia

Il senso autentico della liturgia sta nella dimensione dell’amore e dell’offerta di sé; ha al suo centro la celebrazione eucaristica, sacramento della comunione verticale e orizzontale Traggo  liberamente da Introduzione allo spirito della liturgia in Fede, Ragione, Verità e Amore di Joseph Ratzinger Benedetto XVI pp. 478-485 La preghiera è possibile soltanto nella teologia trinitaria: poiché vi è una relazione all’interno di Dio, ci può essere una partecipazione dell’uomo a questa relazione. Il “luogo” di