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Visualizzazione dei post da ottobre, 2024

Medio Oriente, Pizzaballa, noi cristiani crederemo sempre nel perdono

Tra il sangue e le lacrime che non cessano di scorrere, la lettera di incoraggiamento del Papa ai cristiani del Medio Oriente e la preghiera del Patriarca di Gerusalemme che ribadisce il compito dei cristiani, chiamati a testimoniare ogni giorno l'amore di Cristo e diventare germogli di speranza Nicola Scopelliti nella "Nuova Bussola" – 8 ottobre 2024 «Un anno fa è divampata la miccia dell'odio; non si è spenta, ma è deflagrata in una spirale di violenza, nella vergognosa incapacità della comunità internazionale e dei Paesi più potenti di far tacere le armi e mettere fine alla tragedia della guerra». Inizia così la lettera che papa Francesco ha inviato, ieri, a tutti i cattolici del Medio Oriente, a un anno di distanza dall'attacco del 7 ottobre da parte dei miliziani di Hamas e che ha provocato la durissima reazione di Israele e la morte a Gaza di oltre 42mila persone.   Purtroppo, la fine del conflitto non sembra vicina, anzi le ostilità si stanno alla

Meditazione, Pastori difendete la famiglia piccola Chiesa

Meditazione/ Pastori, difendete la famiglia, piccola Chiesa – Mc 10,2-16 Di Eremita – "Duc in altum" – 7 ottobre 2024 La Parola di Gesù in questa domenica è talmente chiara che non avrebbe bisogno di spiegazione o di chissà quale interpretazione. Il Vangelo di oggi è dedicato al sacramento del matrimonio, e il primo aspetto da ribadire è che il matrimonio è, appunto, un sacramento. Ciò significa che è "cosa sacra".   In questo tempo il demonio ha seminato il suo terribile veleno per distruggere la famiglia. Oggi tutto è lecito. Tradire il marito o la moglie. Coppie "alternative" che vogliono essere riconosciute come "famiglia". Coppie aperte, scambismo. Ma non ci rendiamo conto che il maligno ha preso di mira proprio la famiglia perché ogni vera famiglia è il segno della "piccola Chiesa"? E il demonio odia la Chiesa! Se il nemico distrugge la famiglia, ha raggiunto il suo obiettivo. E di questi tempi mi sa proprio che ci sta r

7 ottobre, giornata di preghiera e digiuno, tacciano le armi

Mentre si attende l'annunciata risposta militare di Israele contro l'Iran, e la guerra imperversa a Gaza e in Libano, la Chiesa di Gerusalemme chiama oggi tutti alla preghiera e al digiuno per la pace, nel primo anniversario della terribile strage compiuta da Hamas in territorio israeliano, che ha precipitato tutto i Medio Oriente in un vortice di odio e di violenza senza precedenti. Nicola Scopelliti – 7 ottobre 2024 Il 7 ottobre è sicuramente l'11 settembre degli israeliani. Un giorno drammatico, che ha fatto riemergere una paura sempre radicata nella popolazione, ma che ha evidenziato, soprattutto, le falle della sicurezza. Da più parti si invoca la pace. Si chiede di deporre le armi. Ma sono parole inascoltate.   La Chiesa indice una giornata di preghiera e digiuno in occasione del funesto anniversario. Con lo sguardo rivolto all'icona della Salus Populi Romani, collocata sull'altare maggiore della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, nel pomeriggi

XXVII Domenica

XXVII Domenica (Mc 10,2-16) "L'uomo non divida quello che Dio (Nel sacramento del matrimonio è il Risorto che agisce) ha congiunto"  "Sicché non sono più due, ma una carne sola. L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto" (Mc 10, 8-9). È questo il progetto sacramentale originario di Dio, come ha ricordato anche il Concilio Vaticano II nella Costituzione  Gaudium et spes:  "L'intima comunione di vita e di amore coniugale, fondata dal Creatore e strutturata con leggi proprie, è stabilita dal patto… Dio stesso è l'autore del matrimonio" (n. 48). Il mio pensiero nei 52 corsi per fidanzati che ho fatto va a tutti gli sposi cristiani: ringrazio con loro il Signore cioè la presenza del Crocefisso risorto per il dono del Sacramento del matrimonio, e li esorto a mantenersi fedeli alla loro vocazione in ogni stagione della vita, "nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia", ccome liberamente hanno accolto nel rit

XXVIII Domenica

XXVIII Domenica (Mc 10,17-30) "Vendi quello che hai e seguimi" Gesù […] può veramente garantire un'esistenza felice e la vita eterna, ma per una via diversa da quella che immaginava il giovane ricco cioè matrimonio, successo e ricchezza: non solo cioè mediante un'opera buona, una prestazione legale, bensì nella scelta del Regno di Dio quale "perla preziosa" per la quale vale la pena rinunciare anche al matrimonio, al successo mondano e vendere tutto ciò che si possiede a servizio dei poveri ((Mt 13,45-46). Il giovane ricco obbediente a tutti comandamenti non riesce a fare questo. Malgrado sia stato raggiunto dallo sguardo pieno di amore di Gesù (Mc 10,21), il suo cuore non è riuscita a distaccarsi dalle prospettive di successo e dai molti beni che possedeva. Ecco allora l'insegnamento per i discepoli: "Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze, possibilità di successo entreranno nel regno di Dio" (Mc 10,23). La possibilità di succ

Seguire Gesù nella via della Croce, la perseveranza che salva

Gesù è il perseguitato per eccellenza, poiché la sua identità e il suo messaggio non sono accettati facilmente dal mondo. Per i suoi discepoli vale lo stesso. Le cause della crisi ecclesiale e il suo rimedio: Maria . Nicola Bux nella "Nuova Bussola" – 3 ottobre 2024 Pubblichiamo di seguito il testo integrale della meditazione preparata da monsignor Nicola Bux, teologo e docente di liturgia orientale, per la Giornata della Bussola tenutasi sabato 28 settembre 2024 a Palazzolo sull'Oglio (Brescia), presso la Comunità Shalom, e incentrata sul tema "Perseverare nella fede".  1. Battaglie all'esterno, timori al di dentro  Scrive il papa san Gregorio Magno: «Gli uomini santi, pur se torchiati dalle prove, sanno sopportare chi li percuote e, nello stesso tempo, tener fronte a chi li vuole trascinare nell'errore. Contro quelli alzano lo scudo della pazienza, contro questi impugnano le armi della verità. Abbinano così i due metodi di lotta ricorrendo

Muller, i mea culpa sinodali, una litania in salsa woke

Tanto politicamente corretto e nessuna preoccupazione per la crisi della fede in Cristo: l'ex prefetto della Dottrina della Fede commenta la veglia penitenziale pre-Sinodo e punta il dito sui curatori fallimentari in tonaca.  Luisella Scrosati nella "Nuova Bussola" – 3 ottobre 2024 «All'inizio del sinodo sulla sinodalità, che non è più un sinodo di soli vescovi, ma un'assemblea mista che non rappresenta affatto tutta la Chiesa cattolica, ci sarà una celebrazione penitenziale che culminerà nel pentimento per i peccati appena inventati (dagli uomini!)». Così il cardinale Gerhard Müller commentava a Kath.net l'iniziativa della Veglia penitenziale del 1° ottobre, annunciata dalla Segreteria del Sinodo. Veglia che si è puntualmente svolta (vedi qui), confermando l'analisi del cardinale, con una pletora di logorroiche "richieste di perdono", che devono aver assordato persino le orecchie del Padreterno. La testimonianza di una vittima di abu

Israele -Iran, soprattutto il 7 ottobre, può evtare il peggio

Si attende col fiato sospeso la dura riposta di Israele al lancio dei missili dall'Iran (con annunciata contro-risposta). Ma non sarà la guerra, con il suo carico di morti e sofferenze, a riportare la pace e la sicurezza. Per questo è bene raccogliere l'appello del Patriarca di Gerusalemme per unagiornata di preghiera e digiuno il 7 ottobre. Riccardo Cascioli nella "Nuova Bussola" – 3 ottobre2024 Bombardamenti israeliani nel Sud Libano Cosa farà Israele ora? E quando? E se, come annunciato, ci sarà una risposta dura alla pioggia di missili lanciati il 1° ottobre dall'Iran su tutto Israele, quale altra risposta arriverà da Teheran? E come si potrà mai fermare questa «spirale di violenza da occhio per occhio», come l'ha definita ieri il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres? Sono queste le domande che analisti, diplomatici, capi di governo si fanno in queste ore con un misto di preoccupazione e impotenza.   È chiaro che con l'

La Babele sinodale ccontinua

La sinodalità avanza con la sua carica di confusione voluta affinché il "popolo di Dio" venga trascinato dalla corrente senza capirci granché. Un approfondimento del numero in uscita della nostra rivista di formazione apologetica La Bussola Mensile Stefano Fontana nella "Nuova Bussola" – 1ottobre 2024 Pubblichiamo ampi stralci dell'articolo Babele, un anno dopo di Stefano Fontana, dalla nostra rivista di formazione apologetica La Bussola Mensile che dedica al Sinodo il Primo Piano del numero in uscita (ottobre 2024):   Si può dire con una certa ironia che Sinodo sulla sinodalità e Bussola Mensile siano nati insieme. Il primo numero della nuova rivista, uscito nell'ottobre di un anno fa, dedicava il primo piano proprio al Sinodo, a ridosso dell'apertura della sua prima fase e in prossimità del convegno La Babele sinodale organizzato dalla Bussola a Roma il 3 ottobre 2023. Un anno dopo, con la seconda fase del Sinodo ora in corso, cerchiamo di fa