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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Deus caritas est mette al centro Dio

Deus caritas est, così Benedetto rimise al centro anche della socialità Dio. Fin dall'inizio dell'enciclica Benedetto evidenziò, contro ogni secolarismo, oggi egemone, la centralità di Dio come causa fondamentale della carità e di tutta la salvezza umana  Cardinale e Arcivescovo Cordes "La nuova Bussola" 30 Dicembre 2020 Deus caritas est, così Benedetto rimise al centro Dio Il 25 dicembre 2005 Benedetto XVI firmava la sua prima enciclica, Deus caritas est (Dio è amore), pubblicata un mese dopo. All'origine del documento un'idea del Cor Unum, respinta dalla Segreteria di Stato ma sostenuta da Ratzinger che, divenuto Papa, la sviluppò dandole un volto completamente nuovo. Fin dall'inizio dell'enciclica Benedetto evidenziò, contro ogni secolarismo, la centralità di Dio come causa fondamentale della carità e di tutta la salvezza umana. Il 25 dicembre 2005 Benedetto XVI firmava la sua prima enciclica, Deus caritas est (Dio è amore), pubblicata i

Dio nel grembo di Maria vestito del tempo

 Iniziamo un nuovo anno celebrando l'Ottava di Natale nel mistero della maternità di Maria che ci fa capire che il tempo, dopo il parto della vergine, non è più come prima. Dio, diventando uomo nel grembo di Maria, ha voluto come vestirsi del tempo; come ogni uomo è soggetto al tempo, così anche Dio vi si è assoggettato divenendo con l'incarnazione del Verbo e la sua morte e risurrezione una presenza sempre attuale, anche oggi Iniziamo un nuovo anno affidandolo alla celeste protezione della Madonna, che oggi la liturgia ci fa invocare con il suo titolo più importante, quello di Madre di Dio. Con il suo "sì" all' Angelo, il giorno dell'Annunciazione, la Vergine ha concepito nel suo seno, per opera dello Spirito Santo, il Verbo eterno, e nella notte di Natale lo ha dato alla luce. A Betlemme, nella pienezza dei tempi, è nato da Maria Gesù: il Figlio di Dio velato in un bambino e la Vergine vera Madre di Dio. La coincidenza del primo giorno dell'anno con

La nostra fede cattolica è Cristocentrica, non antropocentrica

" Don Gino -mi è stato scritto – è l'ultimo Natale. Ormai ha successo l'antropocentrismo di una religione naturalistica, universalistica, mondialista e trasversale a tutte le religioni positive. La creazione dell'idea dell'esistenza di Dio, di Dio che si vela in un bambino come ai tanto sottolineato è il peccato da cui l'uomo deve liberarsi". Ritengo utile pubblicare l'opinione sull'antropocentrismo modernista in un articolo di don Curzio Nitoglia consigliando il suo libro: ROMA ANTICA, GIUDAISMO E CRISTIANESIMO   GNOSI, MODERNITÀ E MODERNISMO La modernità La modernità filosofica inizia con Cartesio (+ 1650) e giunge sino all'idealismo classico tedesco (Hegel, + 1831). Essa è caratterizzata dal soggettivismo teoretico o primato del soggetto pensante sulla realtà oggettiva extra-mentale (Cogito cartesiano, Io assoluto hegeliano). In religione la modernità è iniziata, circa un secolo prima, con Lutero (+1546) e la sua essenza è il sogget

La fede nel Figlio di Maria vince il tempo

La coincidenza dell'ultima sera dell'anno con il mistero della maternità di Maria ci fa capire che il tempo, dopo il parto verginale di Maria, non è più come prima. Dio diventando uomo nel grembo di Maria, ha voluto vestirsi del tempo rendendo il tempo umano un tempo di salvezza, poiché esso è ormai pieno della sua Presenza. L'evento dell'incarnazione del Verbo e della sua morte e risurrezione non appartiene solo al passato ma è una presenza eucaristica sempre attuale Cardinale Carlo Caffarra in "Duc in altum" 28 Dicembre 2020 Caro Aldo Maria, come preghiera, alla fine di questo difficile (per non dire "apocalittico") anno 2020, e affidamento alla Vergine Maria per il prossimo 2021, non ho potuto trovare altro di più significativo e "profetico" di questa omelia tenuta dal cardinale Carlo Caffarra, allora arcivescovo di Bologna, nella basilica di San Petronio, in occasione del Te Deum di ringraziamento. Il testo si dimostra, oggi, di por

Betlemme, le profezie e la strage degli innocenti

Gesù concepito dalla Vergine a Nazareth e nato a Betlemme, ha realizzato ciò che di Lui fu detto dai profeti molti secoli prima della sua vita sulla terra. E quanto descritto dai Vangeli si inserisce perfettamente nella storia. Tra la nascita di Gesù (fine del 2 a.C.) e la morte di Erode (inizio dell'1 d. C.) rimangono 14 mesi, un tempo coerente con ciò che descrive san Matteo. Nel mezzo ci fu la Strage degli Innocenti, ordinata dal sovrano. Ruggero Sangalli in "La Nuova Bussola" 28 Dicembre 2020 Il luogo di nascita di Gesù è Betlemme di Giudea, a meno di dieci chilometri a sud di Gerusalemme. Giuseppe e Maria non ci finirono per caso o da migranti, ma per altre necessità. La ragion politica impose il censimento, la casata di entrambi gli sposi la registrazione nella città di Davide, la Parola di Dio il compiersi delle profezie riguardanti il Messia, persino come "nazareno": si noti che il vocabolo "nsr" (netzer) in ebraico significa germoglio, q

Viaggio nei luoghi del mistero

In Terra Santa. Viaggio mei luoghi del Mistero cioè dove il Figlio del Padre nello Spirito Santo è nato velando la sua realtà divina, onnipotente, in un bambino e oggi nell'Eucaristia continua l'Incarnazione cioè la sua presenza divina velando non solo la divinità ma anche l'umanità gloriosa nel   pezzetto di pane: nella Comunione natalizia sappiamo e pensiamo Chi riceviamo per amare come Lui Aldo Maria Valli in Duc in altum 27 Dicembre 2020 Se non siete mai stati in Terra Santa, oppure ci siete stati e desiderate rivivere l'esperienza ripercorrendo il pellegrinaggio nei luoghi santi, consiglio il libro Viaggio in Terra Santa. Vedere e credere: leggere il Vangelo nei luoghi di Gesù, di padre Vincent Nagle (Ares, 272 pagine, 15 euro) un diario semplice ma intenso attraverso il quale l'autore, religioso americano che fa parte della Fraternità sacerdotale dei missionari di san Carlo Borromeo, mette a disposizione le sue conoscenze per aiutarci a far parlare le piet

Nascere in una famiglia

La Divina Scelta di nascer in una famiglia costituita dal matrimonio di Giuseppe e Maria imprime alla realtà naturale della famiglia e del matrimonio il sigillo della immutabilità divina Don Samuele Cecotti Vicepresidente Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuan 24 Dicembre 2020 Il Figlio del Padre assume una natura umana nella unità della Sua Divina Persona e si fa figlio di Maria.  Quel Bambino che adoriamo nella grotta di Betlemme è il Logos Eterno in cui tutto è stato creato, la Divina Sapienza ha così corpo e anima umani.  Questa verità tanto grande e sconvolgente da lasciare senza parole è il cuore dogmatico del Natale e pure la roccia veritativa su cui poggia la Dottrina sociale della Chiesa. In Gesù, vero uomo e vero Dio, è fondato il diritto naturale che nel Logos Creatore ha la propria ultima ragione, è pure rivelata la misericordia di Dio per gli uomini e la presenza personale di Dio nel mondo.  Incarnandosi Dio ha dichiarato tutta la propria cura

Santa Famiglia

Gesù ha voluto nascere e crescere in una famiglia umana; ha avuto la Vergine Maria come mamma e Giuseppe che gli ha fatto a padre; Essi l'hanno allevato ed educato con immenso amore. La famiglia di Gesù è l'unico modo di essere famiglia e merita davvero il titolo di "santa", perché è tutta presa dal desiderio di adempiere la volontà di Dio, incarnata nell'adorabile presenza di Gesù, il Dio nella realtà di vero bimbo umano Benedetto XVI nella festa della Famiglia 2012 Cari fratelli e sorelle! In questa domenica, che segue il Natale del Signore, celebriamo con gioia la Santa Famiglia di Nazaret. Il contesto è il più adatto, perché il Natale è per eccellenza la festa della famiglia. Lo dimostrano tante tradizioni e consuetudini sociali, specialmente l'usanza di riunirsi insieme, in famiglia appunto, per i pasti festivi e per gli auguri e lo scambio dei doni; e, come non rilevare che in queste circostanze, il disagio e il dolore causati da certe ferite fami