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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

Domenica XXVI anno B

Alla luce del Vangelo quando essere accoglienti, flessibili e quando essere intransigenti Il Vangelo di questa domenica presenta uno di quegli episodi del ministero di Cristo con un profondo significato (Mc 9,38-41). Si tratta del fatto che un tale, che non era dei seguaci di Gesù, aveva scacciato dei demoni nel suo nome. L'apostolo Giovanni, giovane e zelante figlio del tuono com'era, vorrebbe impedirglielo, ma Gesù non lo permette, anzi, prende spunto da quella occasione per insegnare ai

Tempi di Maria

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Tempi di Maria, Apostasia e trionfo del Suo Cuore Immacolato La promessa di Gesù alla Sua Chiesa… non prevarranno! (Mt 16,18) Il Centenario di Fatima è terminato il 13 ottobre 2017, ma non è terminata la buona battaglia.  Questo " breve studio " desidera fornire ai devoti mariani  di buona volontà, materiale atto ad approfondire l'argomento e trarne vantaggio, per la salvezza della propria anima e del prossimo. Senza dimenticare il Sogno di san Giovanni Bosco delle due Colonne che salveranno la Chiesa:  l'Eucaristia almeno della Domenica e Maria, Ausiliatrice dei Cristiani, quelli autentici . Su richiesta di alcuni Amici in questo momento di confusione

Domenica XXV

Il Signore richiede sempre ad ogni uomo una profonda e continua conversione, un cambiamento nel modo di pensare e quindi di vivere, un  aprire il cuore all'ascolto per lasciarsi illuminare dalla Verità e trasformarsi interiormente, comunitariamente e quindi culturalmente Nel nostro cammino con il Vangelo di san Marco, domenica scorsa siamo entrati nella seconda parte, cioè l'ultimo viaggio verso Gerusalemme e verso il culmine della missione di Gesù, del Figlio del Padre attraverso il volto umano assunto che si fa totalmente dono per salvarci: la Verità non è riducibile a un concetto astratto ma è la Persona incarnata del Verbo del Padre con il dono dello Spirito. Dopo che Pietro, a nome dei discepoli, ha professato la

La famiglia naturale perde posizioni e l'ideolia gender cresce

"Il problema oggi è che la famiglia naturale perde posizioni e l'ideologia gender cresce, e che noi non riusciamo a trasmettere la fede ai nostri figli: per affrontare questi problemi occorre mettere al primo posto Dio, non la politica" (Rod Dreher) di Rodolfo Casadei in Tempi 17 settembre 2018 Il vescovo di Reggio Emilia, che nota: «Senza verginità e martirio la fede non è matura»(L'intervento di Camisasca già pubblicato) «I giovani cristiani europei capiscono il messaggio dell'Opzione Benedetto perché qui in Europa il processo di secolarizzazione è più avanzato che negli Stati Uniti, ma anche negli Usa procede. La Chiesa sta attraversando la sua

Opzione Benedetto non è una fuga dal mondo

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Clicca per info Opzione Benedetto non è una fuga dal mondo ma luoghi creati e accolti dallo Spirito di Cristo per coloro che amano veramente il mondo per il quale il Padre ha mandato e attraverso la Chiesa manda Suo Figlio per la salvezza  Di Michael John Zielinski in La Nuova Bussola Quotidiana 17 settembre 2018 "Il monachesimo è la risposta che lo Spirito Santo dà al mondo, ma anche alla stessa Chiesa che ha compiuto troppi compromessi". L'Opzione Benedetto spiegata dal monaco Zielinski alla Giornata del Timone-Toscana. "Il cristianesimo  ha perso la sua forza e credibilità morale nell'occidente dando così spazio a una cultura che è apertamente anticristiana. Accondiscendendo al politicamente corretto stiamo contribuendo anche noi al

L'Opzione Benedetto. La lezione di Camisasca

Qual'è può essere la forma storica della Chiesa nel contesto attuale? Quella più vera, efficace, congrua con la sua missione? Di Monsignor Camisasca in La Verità 14 settembre 2018 "Il libro di Rod Dreher L'Opzione Benedetto ha un grande merito: propone una "riflessione quadro" sul nostro tempo, entro cui tenta di offrire una risposta possibile alla domanda: quale può essere la forma storica della Chiesa nel contesto attuale? Quella più vera, efficace, congrua con la sua missione? Il libro parla perciò della forma dell' ecclesia come popolo, come qahal, come raduno definitivo eppure sempre da compiersi; come corpo di Cristo che, secondo san Paolo , è

Chi vuol essere felice pronunci il nome di Maria

La festa del nome di Maria, come ricordano i significati di questo stesso nome, parla dell’incarnazione, dell’essere cristiani non solo come adesione interiore, ma anche come necessità di cambiare la società ed evangelizzare la cultura, del pianto che può mutarsi in gioia e della vita come battaglia Aurelio Porfiri, in “Bussola Quotidiana”, 12 settembre 2018 Un canto popolare mariano, forse ancora cantato in qualche paesino, diceva: “Maria, che dolce nome, tu sei per chi t’intende, beato chi ti rende, amore per amor. Ma un bel pensier mi dice, ch’io pur sarò felice, se avrò Maria sul labbro, se avrò Maria nel cuor”. Mi viene spesso in mente la bella melodia associata a queste parole, un vero esempio di

Il soprannaturale irrompe nelle piccole cose

"E' d'urgenza drammatica che la Chiesa ponga fine al suo silenzio soprannaturale" (Cafarra): è la sua ragione d'essere e la necessità storica Rino Cammilleri, in "Bussola Quotidiana", 12 settembre 2018. In Quando il Cielo ci fa segno lo scrittore Vittorio Messori racconta dei tanti piccoli miracoli quotidiani che ci fanno visita e che dobbiamo solo avere la forza di riconoscere. E non a caso il libro si apre con l'invito di Caffarra a mettere fine al

Domenica XXIV

Cristo ha trasformato la Croce da segno di maledizione in segno di benedizione, da simbolo di morte in simbolo per eccellenza di Amore che vince l’odio e la violenza e genera la vita immortale.    “O croce, unica speranza” La liturgia ci fa rivivere, ascoltando Lui risorto, che ci parla con due domande, una alla gente e una a loro discepoli. “Chi dice la gente che io sia?”. Il suo ministero ha avuto un grande successo; egli ha parlato come nessun uomo ha mai parlato (Gv 7,46) e ha manifestato al tempo stesso una bontà straordinaria e una potenza impressionante: ha accolto tutti i malati e ne ha guarito molti. Rispondono i discepoli: per

Più grave della corruzione morale il sovvertimento della Verità

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“Più grave della corruzione morale è il sovvertimento della Verità cioè di quanto Dio ci ha rivelato in Cristo sull’uomo, sulla sua Creazione e sul suo destino; e sulla salvezza proposta a ciascuno di noi” (Caffarra) “Bussola quotidiana”, 07 settembre 2018 Il libro presentato i 6 settembre «È mai possibile che a nessuno più stia a cuore la Verità?». Queste parole accorate pronunciate dal cardinale Caffarra pochi mesi prima di morire, sono più che mai attuali per porsi davanti alla gravissima crisi che la Chiesa sta vivendo. «È mai possibile che a nessuno più stia a cuore la Verità?». Mi sembra ancora di vederlo davanti a me il cardinale Carlo

Una Chiesa senza dottrina è un'insidia

“Una Chiesa senza dottrina non è una Chiesa pastorale, ma una Chiesa dell’arbitrio e schiava dello spirito del tempo” (Caffarra) “Bussola quotidiana”, 07 settembre 2018 Il 6 settembre dell’anno scorso all’improvviso moriva il cardinale Carlo Caffarra. In occasione di questo anniversario proponiamo alcuni brevi brani sulla corruzione provocata dal male morale, sul discernimento e il giudizio, sulla Chiesa nella tempesta. Il 6 settembre dell’anno scorso all’improvviso moriva il cardinale Carlo Caffarra. In occasione di questo anniversario proponiamo alcuni brevi brani sulla corruzione provocata dal

Disorientamento in persone di responsabilità

“E’ doloroso vedere così tanto disorientamento in così tante persone che occupano posizioni di responsabilità” (Suor Lucia) In Bussola quotidiana del 7 settembre 2018 Alcune lettere della veggente parlano del «disorientamento diabolico» nella Chiesa, dei sacerdoti traditori che portano «alla perdizione delle anime», della necessità di reagire, dei pavidi che non hanno combattuto il male e della responsabilità del popolo che non «fa nulla per evitare

Per amarsi come Cristo occorre amarsi nella verità

Per amarsi come Cristo occorre amarsi nella verità In Bussola quotidiana del 7 settembre 2018 Sarah: «Le persone Lgbt hanno diritto alla verità» Il cardinale africano risponde alle tesi di padre Martin che vorrebbe "normalizzare" l'omosessualità e ricorda che l'amore alle persone è vero solo se è nella verità. E propone cammini di accompagnamento secondo gli «insegnamenti

Scola motiva il suo alla comunione per i divorziati risposati

Il cardinale Scola motiva il suo no ai divorziati non uniti legittimamente In Sandro Magister 5 settembre 2018 La contrarietà di Scola alla comunione ai divorziati risposati viene da lontano. La argomentò nel 2014 e nel 2015 in due lunghi articoli sulla rivista " Il Regno ". La ribadì dopo l'uscita di "Amoris laetitia", nella sua diocesi di Milano. E oggi scrive che anche "ne ho parlato con il Santo Padre durante un'udienza privata". Questa confidenza, assieme a molte altre, è nel libro-intervista autobiografico che Scola ha pubblicato a

Un importante intervento di mons. Luigi Negri

Lo scandalo degli scandali è soprattutto che la Chiesa non parli soprattutto di Gesù Cristo, che è la sua unica ragione d’essere e operare per il bene dell’umanità Senza nulla togliere  ai tanti interventi sul documento di Viganò ma per non rischiare il ripiegarsi della Chiesa su di sé dimenticando la sua realtà sacramentale, rimestando tutte  le sue miserie e sprofondando sul moralismo kantiano di chi vuol far fronte al delitto della pedofilia, all’immoralità

Domenica XXIII

Gesù è venuto e in continuità ecclesiale viene nella Parola e nel Sacramento ad "aprire", a liberare, per renderci capaci di vivere pienamente la relazione con Dio e con gli altri Al centro del Vangelo di oggi (Mc 7,31-37) c'è una piccola parola, molto importante. Una parola che, ci è stata ripetuta nel Battesimo, - nel suo senso profondo – riassume tutto il messaggio e tutta l'opera di Cristo, il Risorto, vivo e