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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Il vescovo Mutsaerts abbandona il sinodo e dice 'Non ha nulla a che fare con lo Spirito Santo'

L'evangelizzazione non può continuare a offrire all'umanità un modo di essere e di vivere in cui tutti possano sentirsi  inclusi  come protagonisti anziché l'invito a  convertirsi  alla Verità rivelata cioè a Cristo Aldo Maria Valli in "Duc in altum" "I contorni del processo sinodale stanno diventando sempre più chiari. Esso fornisce un megafono per i punti di vista non ecclesiali… Ciò che il documento di lavoro sembra suggerire è di compilare un elenco di lamentele e poi discuterne. Ma la missione della Chiesa è un'altra. Non è esaminare tutte le opinioni e poi trovare un accordo. Gesù ci ha comandato un'altra cosa: proclamare la verità… Ad oggi, il processo sinodale assomiglia a un esperimento sociologico che ha poco a che fare con lo Spirito Santo che dovrebbe risuonare in tutti. Tutto ciò potrebbe quasi essere definito blasfemo".   Queste valutazioni arrivano da un vescovo, monsignor Robert Mutsaerts, ausiliare della diocesi di 's-Hertoge

Sinodo, nel Documento della fase continentale la voce degli ultimi e degli esclusi

Pubblicato il testo che sarà base dei lavori e "quadro di rifermento inclusivo" della seconda tappa del percorso sinodale avviato dal Papa nel 2021. A comporlo, le sintesi provenienti dalle Chiese dei cinque continenti dopo la consultazione dei fedeli e non solo. Centrali la questione del ruolo delle donne, l'accoglienza di persone Lgbtq, lo scandalo degli abusi, le sfide di razzismo e tribalismo, il dramma delle guerre e delle violenze, la difesa della vita fragile Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano   Ci sono i poveri e gli indigeni, le famiglie, i divorziati risposati e i genitori single, le persone Lgbtq e le donne che si sentono "escluse". Ci sono le vittime di abusi o di tratta o di razzismo. I sacerdoti, gli ex sacerdoti e i laici, i cristiani e i 'lontani' dalla Chiesa, coloro che auspicano riforme su sacerdozio e ruolo femminile, e quelli che "non si sentono a proprio agio a seguito degli sviluppi liturgici del Concilio Vaticano II"

Il peccato originale dell'Unione Europea

"Riferendosi all'Europa, Giovanni Paolo II ha detto che 'alla radice dello smarrimento della speranza sta il tentativo di far prevalere un'antropologia senza Dio e senza Cristo'" Antonio Socci in "Libero" – 29 novembre 2022 Nei giorni scorsi Massimo Cacciari, in un talk show, ha affermato: "Un'Europa che sta in piedi solo sulla moneta e sul mercato, ma quanto vuole che duri"?   È diffusa, fra gli addetti ai lavori realisti, la critica a questa Unione Europea costruita (e gestita) male; questa UE che non è uno Stato, ma che pretende di desovranizzare gli Stati e porsi al di sopra delle loro Costituzioni; che non è uno Stato, ma ha voluto una sua moneta (caso unico nella storia) per sostituire le monete nazionali (con effetti nefasti); che impone la stessa politica economica a tutti i Paesi (che hanno economie diverse), applicando criteri che si sono dimostrati devastanti (per esempio con l'equilibrio dei conti come obiettivo supremo

E ora i cinesi vogliono uscire dalla gabbia

E ora è difficile in Cina far rientrare la popolazione in gabbia Aldo Maria Valli in "Duc in altum" – 29 novembre 2022 Nei mass media cinesi nemmeno una parola sulle proteste che hanno coinvolto nel fine settimana migliaia di cittadini, da Shanghai a Pechino ai campus di una cinquantina di università. Sul web nessuna notizia sulle manifestazioni contro la politica Covid Zero.   Le dimostrazioni all'insegna della disobbedienza civile sono invece sulle prime pagine di tutti i giornali del mondo. Migliaia le persone che hanno protestato contro le restrizioni, scandendo slogan contro il Partito comunista e Xi Jinping in persona. Il grido «dimissioni, dimissioni» è risuonato alto e forte.     Dopo la trionfale conclusione del ventesimo congresso del Partito comunista, che gli ha permesso di blindare il proprio potere alla guida del paese, il leader viene contestato apertamente dalla folla: una fatto che nessuno avrebbe potuto immaginare fino a poco tempo fa.   Le autorità hann

La Bussola per la nuova evangelizzazione

29 novembre 2012. L'augurio di mons. Luigi Negri per la nascita della Bussola Quotidiana. "Solo la certezza che Cristo è la via, la verità e la vita rende possibile penetrare la realtà con criteri irriducibili a qualsiasi posizione ideologica. C'è bisogno di una identità forte per poter dialogare con altre posizioni culturali. E la Bussola è strumento fondamentale di approfondimento della coscienza cristiana". Monsignor Luigi Negri, "La Nuova Bussola" – 29 novembre 2022 Ripubblichiamo il primo editoriale de La Nuova Bussola Quotidiana il 29 Novembre 2012, scritto da monsignor Luigi Negri (1941-2021), allora vescovo di San Marino-Montefeltro. Monsignor Negri è stato un grande amico e padre per noi della Bussola e ha segnato in modo indelebile il nostro cammino di crescita. Per questo abbiamo anche raccolto i suoi interventi sulla Bussola nel libro "Indomabili - Perché certi che Cristo è con noi", uno strumento indispensabile per comprendere cosa è a

Beata Vergine della medaglia miracolosa

Il 27 novembre 1830 la Madonna apparve a santa Caterina Labouré chiedendole di coniare una medaglia sul modello della visione avuta: "Tutte le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie, specialmente portandola al collo. Le grazie saranno abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia". Fu poi il popolo a chiamare quella medaglia "miracolosa". "La Nuova Bussola" - 27  novembre 2022 Il 27 novembre 1830 la Beata Vergine apparve a Caterina Labouré (1806-1876), novizia delle Figlie della Carità nel convento parigino in Rue du Bac, che in profondo silenzio stava meditando in cappella. Erano le cinque e mezza del pomeriggio. La santa, all'altezza del quadro di san Giuseppe, vide la Madonna con un abito bianco come l'aurora, un manto azzurro e un lungo velo candido, ritta in piedi su un mezzo globo avvolto dalle spire di un serpente.   La Madre Celeste stringeva teneramente nelle mani un altro globo più piccolo, dorato, e con il volto sp

La fede è un principio di giudizio

I primi tre comandamenti, i precetti che riguardano l'amore di Dio, sono anche criterio di giudizio sulla nostra vita personale e del mondo. Basta guardare come nell'Antico Testamento, ma anche nelle profezie della Madonna, sono legate l'inosservanza dei comandamenti e le calamità naturali Luisella Scrosati in "La Nuova Bussola" – 27 novembre 2022 La lezione odierna è una lezione di riflessione sugli aspetti catechetici che abbiamo trattato sino ad ora. Negli ultimi incontri ci siamo concentrati sui primi tre comandamenti, che classicamente si ritiene siano quelli rivolti a Dio. Gli altri sette sono sempre rivolti a Dio, ma mediante azioni fatte al prossimo, mentre i primi tre sono direttamente rivolti a Lui.   Le verità della fede ed anche la spiegazione dei dieci comandamenti, non sono solamente dei principi teorici e neanche dei principi solamente pratici: sono una luce che Dio dà all'uomo perché possa orientarsi nella sua vita e riconoscere e saper leggere