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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Lunedì dell'angelo

In questi otto giorni come un unico giorno è importante rileggere le narrazioni della risurrezione di Cristo che troviamo nei quattro Vangeli e leggerle con il nostro cuore In questi otto giorni come fossero liturgicamente un unico giorno è importante rileggere le narrazioni della risurrezione di Cristo che troviamo nei quattro Vangeli e leggerle con il nostro cuore. Si tratta di racconti che, in modi diversi, presentano gli incontri dei discepoli con Gesù risorto, e ci permettono di meditare, di ruminare secondo san Benedetto, questo evento stupendo che ha trasformato al storia e dà

Domenica di Pasqua Messa del giorno

Il Signore risorto c’illumina, mette nei nostri cuori un’immensa gioia, e li riempie anche di amore Il Vangelo cii riferisce gli eventi del mattino della domenica di Pasqua. Il giorno dopo il sabato Maria di Magdala si reca al sepolcro di buon mattino, quando è ancora buio. Di sabato non ci si può muovere, secondo un precetto molto rigido

Veglia pasquale nella notte santa

Gesù non è un personaggio del passato. Egli vive, e come vivente, liturgicamente si fa continuamente presente e operante, cammina con noi fraternamente, ci chiama a seguire Lui, il vivente, e a raggiungere così anche noi il di più  della vita nell’amore “Voi cercate Gesù Nazareno, il crocefisso. E’ risorto, non è qui” (Mc 16,6). Così il messaggero di Dio, vestito di luce, parla alle donne che cercano il corpo di Gesù nella tomba. Ma la stessa cosa dice l’evangelista in questa notte santa anche a noi convenuti comunitariamente e a ciascuno di noi: Gesù non è un personaggio del passato. Egli vive oggi come

Celebrazione della Passione del Signore

Il Vangelo della Passione del Signore secondo Giovanni: non è un racconto triste, ma un racconto che manifesta la gloria di Gesù di rivelare la larghezza, l’altezza, la lunghezza, la profondità dell’amore di Dio Siamo nel Venerdì Santo, un giorno tenebroso e luminoso. Tutta la Chiesa ricorda la passione, la morte e la sepoltura di Gesù. La liturgia ci offre testi splendidi, che possono nutrire davanti alla Croce molte ore di meditazione.  La prima lettura, tratta dal libro del profeta Isaia, è il canto del Servo sofferente, una stupenda profezia. La seconda lettura, tratta dalla Lettera agli Ebrei, ci ricorda l’offerta di Cristo con

Messa vespertina in Coena Domini - anno B

Il Giovedì Santo è il giorno dell’istituzione della Santissima Eucaristia il cui splendore si irradia su tutto il resto e lo attira dentro di sé Il Giovedì Santo non è solo il giorno dell’istituzione della Santissima Eucaristia, il cui splendore certamente si irradia su tutto il resto e lo attira, per così dire, dentro di sé. Fa parte del Giovedì Santo, da memorizzare nella notte in adorazione davanti al tabernacolo della riposizione, anche la notte

Messa del crisma - anno B

Il mistero del sacerdozio della Chiesa sta nel fatto che noi, miseri esseri umani, in virtù del Sacramento dell’Ordine, possiamo parlare con il suo Io vivo: in persona di Cristo per il bene di tutti e di tutto  Il Giovedì Santo è il giorno in cui il Signore diede ai Dodici il compito sacerdotale di celebrare, nel pane e nel vino, il Sacramento cioè l’attualizzazione nello spazio e nel tempo, fino al suo ritorno, quello che è avvenuto una volta per sempre sulla Croce: attraverso la diversità sacramentale il suo corpo offerto in sacrificio, il suo sangue versato in

La comunione in mano

Ecco come è stata “imposta” la comunione in mano Di Luisella Scrosati in la Nuova Bussola 25-03-2018 Un sacerdote compie lo studio più approfondito su come si è arrivati a concedere la distribuzione della comunione in mano che Paolo VI e la maggioranza dei vescovi bocciò. Anzitutto con un indulto che doveva essere rivolto solo a quelle diocesi dove si commettevano abusi. Ma poi la "moda" è dilagata. Resta il fatto che la ricezione della comunione in ginocchio e

La continuità con Benedetto XVI

Il magistero di Benedetto XVI è in continuità davanti a tutti nella sua chiarezza Di Stefano Fontana in BussolaQuotidiana 23-03-2018 In primo luogo l’impostazione della sua teologia e del suo insegnamento sulla Verità del Cristo-Logos, sull’incontro provvidenziale del cristianesimo col pensiero greco e quindi sulla conferma dell'importanza della metafisica e sul suo rilancio in teologia, conformemente anche alla Fides et ratio di Giovanni Paolo II. Si tratta una direttrice che taglia fuori molta parte della teologia progressista di ieri e di oggi, che invece ha ormai da molto tempo abbandonato la metafisica, optando per il

Domenica delle Palme e della Passione del Signore anno B

Il racconto della Passione secondo Marco. Ci soffermeremo soprattutto sull’Ultima Cena, perché in essa è già presente tutta la Passione In questa domenica la liturgia ci presenta il racconto della Passione di Gesù secondo Marco. Questo racconto di per sé è già una predica molto profonda, che ci commuove interiormente e ci fa contemplare la larghezza dell’amore del

Lo sviluppo delle scienze ci porta verso il Logos creatore

Urge capovolgere la tendenza culturale secolare di dare il primato alla scelta irrazionale della volontà, al caso o senza ragioni, alla necessità della natura, e ricondurre la volontà al Logos creatore anche della nostra intelligenza e della nostra libertà, allargando gli spazi della nostra razionalità, riaprirla alle grandi questioni del vero, del bene, coniugando tra loro la teologia, la filosofia metafisica e le scienze fisiche, nel pieno rispetto dei loro metodi propri e della loro reciproca autonomia, ma anche nella consapevolezza dell’intrinseca unità creaturale che le tiene insieme Lo stimolo viene in occasione della morte del geniale astrofisico Stephen Hawking che non rispettando il metodo proprio della fisica e della metafisica con la volontà è giunto

Non ci indurre o non ci abbandonare?

V Domenica di Quaresima anno B

La diffusione anche tra i pagani della fede in Cristo, il Dio che ha assunto un volto umano e che Risorto continua la sua presenza e azione sacramentale nella Chiesa e attraverso la Chiesa In questa domenica la liturgia ci presenta un ascolto di Lui con un brano evangelico suggestivo, che annuncia la diffusione della fede in Cristo cioè di Dio che ha assunto un

Il passo falso di Stephen Hawking

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Il primato del Lògos sull'Ethos

Il primato del Logos sull’Ethos e quindi del Dogma sulla Pastorale, perciò del Giudizio finale di grazia e giustizia sulla sola Giustizia umana Dal libro di Romano Guardini “Lo spirito della liturgia”, pp. 99-110 e dall’Enciclica Spe salvi di Benedetto XVI, pp. 41-44 Romano Guardini: “La liturgia mostra una caratteristica che la rende estranea ai temperamenti attivistici delle disposizioni particolari alla gravità morale: la sua posizione particolare rispetto all’ordine morale. Anzitutto, codesti temperamenti sentono nella liturgia  questa mancanza: che la sua etica non ha rapporti molto immediati

Il buco al cuore dell'Occidente

L’occidente minando e distruggendo il cristianesimo e le sue origini morali nella Bibbia ebraica mina e distrugge gli stessi valori che ha di più caro Saggio di Melania Phillips in Il Foglio Quotidiano del 12 marzo 2018 E’ diventata ortodossia in occidente l’idea che la libertà, i diritti umani e la ragione derivino tutte dal secolarismo e che la più grande minaccia per tutte queste cose buone sia la “religione”. Così si apre il lungo saggio di Melanie Phillips, giornalista inglese di origini ebraiche e firma di punta del

L’equivoco del “cambiamento di paradigma”

L’equivoco del “cambiamento di paradigma” che potrebbe risolversi nella totale soggettivazione della morale Di Antonio Melina in Settimo Cielo di Sandro Magister 9 marzo 2018 Si sente oggi parlare equivocamente di un epocale “cambiamento di paradigma”, che sarebbe necessario applicare alla morale sessuale cattolica. Per imporlo è in atto anche un discutibile tentativo di rilettura storica, che contrappone le figure di Paolo VI e di Giovanni Paolo II, vedendo nel secondo un intransigente e rigido

La confessione e il discernimento vocazionale

XXIX CORSO SUL FORO INTERNO Roma, Palazzo della Cancelleria 5 marzo 2018 - ore 15.30 LECTIO MAGISTRALIS Card. Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore Carissimi Amici, In questi mesi che ci separano dalla celebrazione del Sinodo dei Vescovi sul tema dei giovani voluto da Santo Padre Francesco, mi è parso particolarmente congruo, in questo 29° Corso sul Foro interno, riflettere sul rapporto tra “Confessione sacramentale e discernimento vocazionale”. Tale rapporto, se riguarda oggettivamente tutti i fedeli, ha

IV Domenica di Quaresima anno B

La Croce di Cristo è il vertice dell’amore divino per la sua larghezza, non esclude nessuno, per la sua lunghezza, nessuna difficoltà lo vince, per l’altezza, con il battesimo figli nel Figlio, per la profondità, condivide fino in fondo le miserie personali e storiche dell’uomo In questa quarta domenica di Quaresima l’antifona di ingresso della Messa ci invita alla gioia: “Rallegrati, Gerusalemme…Esultate e gioite nel suo amore voi che eravate nella tristezza”. E’ la Domenica della gioia, una tappa di riposo, per chi si è impegnato molto nel cammino ascetico-sacramentale della Quaresima verso la Pasqua rivivendo la

La dottrina delle cose ultime

La fine della storia, del di più della speranza affidabile con cui affrontare il presente: il presente spaziale e temporale anche faticoso, può essere vissuto e accettato se conduce verso una meta e se di questa meta noi possiamo essere sicuri, se questa meta è così grande nell’amore da giustificare la fatica del cammino Traggo tutto il testo da OPERA OMNIA II/3 Filosofia della Religione Saggi sulla Rivelazione di Romano Guardini pp.549 -556 “Che il mondo debba avere una fine è un’implicazione della sua natura temporale. Parlare di un tempo senza fine non avrebbe alcun senso. Sarebbe come parlare di una finitezza

III Domenica di Quaresima anno B

“Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!” (Gesù) Il Vangelo di questa terza domenica di Quaresima riferisce – nella redazione di Giovanni – il celebre episodio di Gesù che scaccia dal tempio  di Gerusalemme i venditori di animali e i cambiamonete (Gv 2,13-25). Il fatto, riportato da tutti gli Evangelisti, avvenne in prossimità della festa di Pasqua, della sua passione e risurrezione, e destò grande