L’ articolo del 1972 fu la prima e ultima volta in cui il prof. Ratzinger “aprì” alla comunione ai divorziati risposati. In seguito non solo aderì in pieno al divieto della comunione riaffermata dal magistero di Giovanni Paolo II, ma contribuì in misura determinante anche all’argomentazione di tale divieto, come Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede. Senza contare che successivamente, da papa, riconfermò e motivò più volte il divieto della comunione, nel quadro della pastorale per i divorziati risposati.
Non stupisce, quindi, che Ratzinger abbia ritenuta inappropriata la citazione di quel suo articolo del 1972 fatta lo scorso febbraio da Kasper a sostegno delle sue tesi. Da qui la decisione presa da Ratzinger, nel ripubblicare nell’Opera Omnia l’articolo del 1972, di riscriverne e ampliarne la parte conclusiva, mettendola in linea con il suo successivo e attuale pensiero. Sandro Magister il 3 dicembre ha pubblicato la traduzione della nuova parte finale dell’articolo o ritrattazione, come appare nel volume dell’Opera Omnia, consegnato alla stampa dal papa emerito Benedetto XVI nel marzo 2014. Subito dopo la riproduzione della parte sostituita, quella citata da Kasper a proprio sostegno nel concistoro dello scorso febbraio.
1. LA "RETRACTATIO"
La nuova conclusione dell'articolo del 1972, riscritta da Joseph Ratzinger nel 2014
La Chiesa è Chiesa della Nuova Alleanza, ma vive in un mondo nel quale continua ad esistere immutata quella "durezza del [...] cuore" (Mt 19, 8) che ha spinto Mosé a