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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

La natività della Beata Vergine Maria, le origini e il senso teologico di Arturo Tarallo

La natività della Vergine Maria, le origini e il senso teologico  Intervista di Antonio a padre Antonio Luigi Piccolo. Rettore Generale dell'ordine dei Chierici regolari della Madre di Dio in "Duc in altum" – 7 settembre 2024 Oggi è la festa della Natività della Beata Vergine Maria: i due genitori, san Gioacchino e sant'Anna, aspettavano questo evento con trepidazione. Così la stessa umanità: un nuovo inizio per il mondo, per noi. Per approfondire il senso teologico e la storia di questa festa, La Nuova Bussola Quotidiana ha intervistato padre Antonio Luigi Piccolo, rettore Generale dell'ordine dei Chierici regolari della Madre di Dio.   Padre Piccolo, quali sono le origini della festa e come veniva celebrata? Si tratta di una delle più antiche feste mariane. Si pensa che la sua origine sia collegata alla festa della dedicazione di una chiesa intitolata a Maria, a Gerusalemme, nel IV secolo: si tratta della basilica di sant'Anna. La tradizione ci n

IL RUOLO DELLA COSCIENZA MORALE

Il ruolo della coscienza morale Don Enrico Finotti Oggi si assiste ad una diffusa mistificazione del concetto di coscienza e del suo indebito ricorso ad essa. Noi dobbiamo proporre al popolo la verità e la legge nella loro integrità. Fa parte di un elementare dovere della catechesi che è rivolta a tutti e che non può costituire offesa a nessuno. Proporre la dottrina che viene da Dio non è offesa alla libertà e alla coscienza. A ciò si oppongono speciose obiezioni. Val la pena di vagliarle: ad esempio, «la regola suprema è la coscienza». Nella mente di molti, questa massima suona in realtà così: «le leggi le fà la mia coscienza». Niente di più falso. La norma ha la stessa sorgente dell'essere; se ci fossimo creati da noi (è ridicolo solo il dirlo), potremmo anche farci legge a noi stessi. Ma non ci siamo creati da noi e, pertanto, la legge viene di là della coscienza (eteronomia), in ultima analisi dalla stessa fonte dalla quale abbiamo avuto l'essere. La c

XXIII Domenica

XXIII DOMENICA ( Mc 7,31-37) "Fa udire i sordi e fa parlare i muti" . Oggi è anche la festa di Maria bambina, l'unica  concepita senza la colpa originale e noi memorizzando il Carisma di Betania , contro i peccati, non contro chi l i commette  perché tutti bisognosi del perdono che ci rende umili e caritatevoli   L'episodio della guarigione del sordomuto ci coglie mentre riprendiamo la nostra vita ordinaria  dopo le vacanze e le ferie . In verità, potremmo anche dire che questo brano ci ha incontrato sin dal giorno del battesimo, quando il sacerdote fece su di noi esattamente quello che Gesù compie sul sordomuto. L'unica creatura immacolata  fin dal concepimento è Maria che oggi memorizziamo come Maria bambina , immacolata senza bisogno del battesimo .   Toccandoci le orecchie e la bocca  nel rito battesimale , il sacerdote disse: "Il Signore ti conceda di ascoltare presto la sua Parola e di professare la tua fede".   Fin dall'inizio della nostra vit

Il dialogo Cristiano-Islamico

Il dialogo cristiano-islamico Benedetto XVI dal suo libro "Che cos'è il cristianesimo" da pagina 36 a pagina 38 Di continuo mi capita di constatare come i dialoghi cristiano-islamici non solo siano caratterizzati, a livello contenutistico, da un'insufficiente conoscenza dei testi sacri del cristianesimo e dell'islam, ma come, anche strutturalmente, siano impostati in modo errato. Da un lato viene rilevato che sia nel Corano sia nella Bibbia cristiana si parla della misericordia di Dio, e dunque è presente l'imperativo dell'amore, dall'altro che in ambedue i testi viene insegnata anche la violenza.  E così, come ponendosi al di sopra delle due religioni e delle loro fonti, si afferma: in ambedue c'è del buono e del cattivo; è dunque necessario che interpretiamo i testi a partire da un'ermeneutica dell'amore opponendoci poi, con riguardo a entrambi, alla violenza. Così facendo si misconoscono fondamentali differenze strutturali che si riferis