Nessuno va all'inferno senza il proprio si

Francesco Lamendola, in "La Nuova Bussola" – 23 Gennaio 2022 

Fra l'8 settembre 1987 e il 23 ottobre 1988 una giovane suora africana, la ventitreenne Anna Alì, proveniente dal Kenya e appartenente alle Figlie di Gesù il Buon Pastore, ebbe in una stanza di Porta Angelica, a Roma, una serie di apparizioni di Gesù Cristo, centonovantacinque in tutto, nel corso delle quali ricevette altrettanti messaggi per l'umanità, che poi diligentemente trascrisse e che vennero pubblicati, suscitando un certo scalpore. Su consiglio dei superiori, la suora scattò anche delle fotografie, che presentano delle impressionanti somiglianze con altre immagini ritenute soprannaturali del Cristo; una in particolare somiglia moltissimo alla prima storicamente documentata, che venne scattata in Palestina nel 1876 e attualmente è custodita presso gli archivi vaticani. Ci furono anche alcuni messaggi nel 1991, poi basta: il fatto cadde quasi nell'oblio e oggi sono in pochi a ricordarsene.

 

Bisogna tuttavia osservare due cose che hanno attinenza con le apparizioni di Porta Angelica: primo, che suor Anna Alì doveva essere un soggetto medianico e aveva sofferto a lungo di misteriosi sanguinamenti, che erano stati curati da monsignor Emmanuel Milingo, allora ex vescovo di Lusaka e famoso esorcista, chiamato a Roma da Giovanni Paolo II; secondo, che monsignor Milingo stesso, fondatore dell'Ordine delle Figlie di Gesù il Buon Pastore aveva preso in certo qual senso la giovane suora sotto la sua protezione, e ciò non si è rivelato certamente un vantaggio per lei e l'opinione che la Chiesa e i fedeli cattolici si sono fatti di quelle apparizioni, dopo che, a partire dal 2001, e poi definitivamente dal 2006, Milingo è uscito clamorosamente dalla Chiesa cattolica, si è unito al "reverendo" Sun Myung Moon e nel contesto di una sua personale campagna a favore dell'abolizione del celibato ecclesiastico ha perfino contratto matrimonio (si fa per dire) con una signora coreana facente parte di quella se

 

La fotografia soprannaturale di Gesù

Diamo un rapido estratto dei messaggi ricevuti da suor Anna Alì nel 1987-88 affinché il lettore possa farsene un'idea (da: Appello divino. Rivelazioni fatte a Sr. Anna Alì, a cura delle Figlie di Gesù il Buon Pastore, Milano, Editrice Insieme con Gesù, 1994, pp. 101-121):

 

Questi tempi rappresentano le ore difficili in cui il diavolo fa ogni sforzo per abolire il Santo sacrificio della Messa. Prega ed espia, soprattutto nel Santo sacrificio, della Messa di riparazione. Ti dico, in verità, è giunta l'ora che l'umanità si penta; si avvicina un cambiamento universale, come non è mai successo dall'inizio del mondo, e che mai si ripeterà (n. 46 del 05/12/87). 

 

Figlia mia, prega molto. Mi sento ferito perché gli uomini e i Miei… seguono la via della perdizione. Il materialismo avanza da ogni lato con corruzione irrefrenabile ed ha spinto l'umanità verso uno spaventoso abisso di devastazione. Immerso in una catena di scandali, il mondo è una palude di letame e fango. Sarà alla mercé delle più dure prove della giustizia divina. Fin da molto tempo fa ho avvertito l'umanità in molti modi, ma loro non ascoltano i Miei appelli e continuano sulla via della perdizione. Il mondo non ha mai avuto tanto bisogno di preghiere e penitenza come in questi tragici momenti (n.  48 del 07/12/87). 

 

Figlia mia, prega e fai penitenza. AscoltaMi. Questi sono avvertimenti dell'immensa pietà divina che nascono dall'angoscia del mio cuore, perché voglio che tutti siano salvati e che nessuno venga condannato a causa della sua colpa, poiché nessuno va all'inferno senza il proprio consenso. Il demonio è pronto ad ingannare le anime. L'umanità vive nell'ostinazione del peccato, ma la collera del Mio Eterno Padre è vicina. Un'amara ingratitudine ha ferito il Mio cuore. Prega molto e non perdere del tempo prezioso (n. 49 del 08/12/87).

 

Figlia mia, sii paziente ed ascoltami. Tu sia cosa ti chiedo: preghiere e penitenza. Veglia e tieni esposto il Mio divin Sacramento. Queste sono ore difficili per Me, perché sono veramente tenebrose, Satana opera con… per corromperli, instillando nelle loro menti che il Santo sacrificio della Messa debba essere abolito. Il diavolo è molto astuto. (…) Desidero che tutti gli uomini siano salvati. Voglio che si rendano conto della terribile verità. I massoni Mi hanno gravemente insultato. Questa è l'ora buia in cui essi cercano di abolire la Mia presenza, Insultano anche il Mio Vangelo La loro malvagità è ripugnante! Gridano: "Non vogliamo Cristo" e Mi girano a testa in giù. Satana ha incatenato le loro anime (n. 50 del 11/12/87).

 

Appello divino. Rivelazioni fatte a Sr. Anna Alì, a cura delle Figlie di Gesù il Buon Pastore, Milano, Editrice Insieme con Gesù, 1994

 

 

 

Guidata da… l'umanità corre verso il precipizio della perdizione. Prega molto. Innalza le anime a Me. Io desidero che l'umanità sia salvata. Vengo ferito dai Miei stessi… Come dei traditori, tradiscono la Mia presenza e trascinano le anime nell'abisso della perdizione (n. 52 del 13/12/87)

 

Se la gente non è coraggiosa, risoluta e tenace per evitare la catastrofe, allora l'umanità sarà finita. È un'angoscia terribile, perché molti non vogliono credere ai Miei avvertimenti e pentirsi. Ma se più gente si pentirà a pregherà, la collera del Padre Mio sarà placata (n. 54 del 15/12/87).

 

Se non si pentono verrà un tempo in cui Io parlerò con voce di giudice. Dall'oceano della Mia pietà, chiamo tutti a trasformare il loro cuore alla scintillante luce della Mia verità. L'umanità viene sempre più traviata da… ai quali avevo affidato le anime affinché le guidassero sulla via della vita e della verità… hanno insultato anche il Mio Vangelo ed infine hanno fatto in modo di abolire il Santo Sacrificio della Messa! La malvagità è ripugnante! I massoni gridano: "non vogliamo Dio…" Che dolore attanaglia il Mio cuore! Molte anime innocenti vengono portate alla perdizione come se Io non fossi mai venuto nel mondo per l'umanità (n. 56 del 25/12/87). 

 

Figlia Mia, trascorri con Me queste ore. Queste sono le Mie difficili ore buie. Desidero che tu ripari il dolore che Mi viene causato nel Sacramento del Mio amore. Implora pietà per i peccatori. È l'ora di Satana. Abbandonati al Mio cuore e fa' ciò che ti chiedo (n.59 del 03/012/88).

 

Vorrei che nessuno fosse condannato. Che dolore per Me vedere che molti si avvicinano alla dannazione. Guai a coloro che non fanno altro che insultarMi  e non credono al Mio divino amore. Il diavolo è all'opera per distruggere le anime. Lui sa di avere poco tempo (n. 62 del 06/01/88). 

 

Vengo insultato così gravemente dai Miei… il mondo va verso la rovina e la desolazione. Che dolore, figlia Mia! Io avverto l'umanità perché voglio che si converta. Il demonio spanderà i suoi malvagi poteri in tutte le nazioni. Ad un certo momento distruggerà la parte migliore del Mio gregge. Sono agonizzante per le anime. Prega e fai penitenza per salvarle e sarai la prediletta di Dio (n. 64 dell'08/101/88).

 

Gesù nelle apparizioni a suor Anna Alì dice spesso che questa è l'ora di Satana; che un tremendo pericolo è in arrivo e che la cristianità verrà colpita al cuore e molti fedeli periranno!

 

 

 

Le apparizioni avvenivano di notte, verso le due o le tre: Gesù compariva nella stanza, avvolto in un alone luminoso, il volto triste e preoccupato, e parlava con voce rotta dall'emozione; a volte piangeva addirittura lacrime di sangue. Suor Anna, il cui nome di battesimo era Hadija, e che era figlia di un devoto musulmano e di una donna cattolica, fin dall'età di nove anni aveva avuto strane perdite di sangue, tanto che si considerava un'anima vittima, cioè un'anima il cui destino era quello di soffrire in riparazione dei peccati del mondo; è normale  pertanto che nei messaggi di Gesù ricorra continuamente la richiesta di pregare e digiunare, offrendo i suoi patimenti  per il mondo che non prega e anzi offende Gesù con un crescendo di peccati e di deliberata ribellione contro Dio Padre e contro il suo Figlio.

 

Lo stile dei messaggi è molto semplice e riflette la modesta cultura della suora, che fin dall'adolescenza aveva dovuto interrompere gli studi a causa della sua misteriosa malattia e delle continue perdite di sangue Peraltro, gli studiosi hanno notato la presenza di concetti teologici abbastanza elaborati, i quali ben difficilmente potevano provenire dal limitato bagaglio intellettuale della giovane suora, cosa che depone a favore della loro autenticità, o quantomeno della credibilità di suor Anna. Per quanto riguarda i contenuti, si notano tre o quattro temi che ricorrono in maniera insistente, quasi ossessiva: l'infedeltà del clero; la minacciosa infiltrazione della massoneria nella società e nella Chiesa stessa; l'ora presente come ora delle tenebre, con il diavolo scatenato e le predizioni dell'Apocalisse sul punto di avverarsi; le necessità del pentimento e della preghiera incessante affinché Dio, ormai sul punto di mandare un grandissimo castigo sull'umanità traviata, rinfoderi la spada e sospenda l'attuazione dei suoi piani. Il tema degli ultimi tempi e quello del pericolo mortale rappresentato dalla massoneria, strumento del diavolo per la perdizione delle anime, nonché quello dell'apostasia del clero e del tradimento vero e proprio compiuto da numerosissimi sacerdoti, i quali non si vergognano di disprezzare il Sacrificio Eucaristico, di oltraggiarlo (verosimilmente con la celebrazione di messe nere e altri culti satanici) e cercano di togliere ai fedeli la consolazione della Santa Messa, sono, guarda caso, dei temi ricorrenti anche in altre apparizioni cristiche e mariane e riflettono un acuto e quasi doloroso grado di consapevolezza dei pericoli, aperti ed occulti, che minacciano la Chiesa, corpo mistico di Cristo, ripresi anche da figure come don Stefano Gobbi, il fondatore del Movimento sacerdotale mariano, e da padre Livio Fanzaga, il direttore di Radio Maria. Sono temi che in quegli anni, ormai dominati dalle logiche pastorali del post-conciio e specialmente dalla "linea", fatta passare dai potentissimi gesuiti come quella ufficiale della Chiesa, d'intervento sociale e d'impegno per l'instaurazione della giustizia sulla terra, secondo il modello di padre Pedro Arrupe e di Carlo Maria Martini. Un modello molto distante da quello, mistico e spirituale, di cui le apparizioni di Porta Angelica sono una tipica espressione, come pure le apparizioni mariane di Renato Baron a Schio in provincia di Vicenza, o quella, alcuni anni prima, di Akita in Giappone ad un'altra religiosa non europea, suor Agnese Katsuko Sasagawa (cfr. i nostri articoli: Le rivelazioni private: il caso di Renato Baron e Nostra Signora di Akita, apparizione mariana del 1973 che si rivela di estrema attualità, sul sito della Accademia Nuova Italia rispettivamente il 20/08/21 e il 14/12/17).

 

 

Gesù parlando del Giudizio Finale, ebbe a dire: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli (Mt 25,41) e rivolgendosi ai Giudei increduli, che tramavamo insidie contro di Lui: Voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro (Gv 8,44)!

 

 

 

Lasciando da parte il discorso sulle fotografie soprannaturali, che richiederebbe un capitolo a parte, ci sembra che nei messaggi di suor Maria Alì ricorra un'accorata messa in guardia contro un pericolo imminente, che acquista un significato particolare alla luce di quanto sta accadendo ai nostri giorni, con il colpo di stato mondiale scatenato dalla massoneria, l'instaurazione della dittatura pseudo sanitaria e l'imposizione forzata alla popolazione di un siero genico spacciato per vaccino, nella cui composizione entrano anche linee cellulari di feti abortiti. Gesù dice spesso alla suora che questa è l'ora di Satana; che un tremendo pericolo è in arrivo; che la cristianità verrà colpita al cuore e molti fedeli periranno; che al centro di tale attacco vi sarà un inaudito tradimento da parte del clero; che i sacerdoti ai quali  Cristo ha affidato la custodia delle anime le stanno invece trascinando verso l'abisso della perdizione; che solo la preghiera e la penitenza potranno forse scongiurare il sopraggiungere della catastrofe; che vi è una tremenda ostinazione dell'umanità nel male e un deliberato rifiuto della salvezza. Insomma, un quadro apocalittico, molto distante da quello dei sacerdoti e dei teologi che, anche in anni recentissimi, hanno rifiutato con sdegno la teologia della paura (l'espressione è del servita Ermes Ronchi), da essi considerata un anacronismo inaccettabile, ribadendo i temi buonisti dell'infinita misericordia di Dio e affermando o suggerendo che tutti alla fine si salveranno, perché Dio perdonerà tutti, o forse addirittura per la semplice ragione che l'inferno non esiste, ma è solo una metafora d'altri tempi, nei quali vigeva appunto, da parte della Chiesa, la deprecabile pedagogia della paura.

 

Le predizioni dell'Apocalisse sono sul punto di avverarsi: come non vedere che "l'ora di Satana" è qui adesso?

 

 

 

Strano; molto strano. A noi risulta che Gesù stesso, parlando del Giudizio Finale, ebbe a dire: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per il suoi angeli (Mt 25,41). E rivolgendosi ai Giudei increduli, che tramavamo insidie contro di Lui: Voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro (Gv 8,44). In verità, il Gesù della Porta Angelica ci sembra assai più vicino al vero Gesù dei Vangeli, che non a quello, o supposto tale, di cui blaterano i teologi modernisti e i preti ultraprogressisti, i quali cercano realmente di togliere ai fedeli il Sacrificio Eucaristico, ora col pretesto dell'emergenza sanitaria, ora sostituendo ad esso una commemorazione della Cena di tipo luterano. Una manovra lenta, graduale, che parte dal Concilio Vaticano II e dalla riforma liturgica di Paolo VI. Come non vedere che l'ora di Satana è qui, adesso?

 

 

 

 

 

 

 

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