NATALE DEL SIGNORE, MEMORIA DELL'INCARNAZIONE FISICA PER APRIRCI ALLA CONTINUA INCARNAZIONE SACRAMENTALE IN ATTESA DELLA SECONDA INCARNAZIONE GLORIOSA E DEL SUO GIUDIZIO UNIVERSALE

Messa della vigilia (Mt 1,25) "Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide

Il Figlio di Maria Vergine, la memoria dell'Incarnazione fisica due mila e ventiquattro anni fa per tutti, è il Salvatore di tutti che sacramentalmente continua a incarnarsi attraverso i sacramenti della Chiesa in attesa dalla seconda venuta gloriosa e del Suo Giudizio pubblico alla fine dei tempi: "O Emmanuele, nostro re e legislatore, speranza e salvezza dei popoli: viene a salvarci, o Signore Dio". Nella seconda venuta gloriosa avverrà pubblicamente quel giudizio particolare avvenuto nel momento della nostra morte. Veni ad salvandum nos! Vieni a salvarci! Questo è il grido dell'uomo di ogni tempo, che esperimenta di non farcela da solo a superare difficoltà e pericoli, soprattutto la morte con il desiderio di vivere per sempre. Ti gli uomini hanno bisogno di mettere le loro , mani i una mano più grande e più forte, una mano che viene dall'alto e si tenda verso di lui per una vita che durerà sempre [ … ] Questa mano è solo Cristo, nato fisicamente uomo-Dio a Betlemme dalla Vergine Maria, che sacramentalmente continua a nascere nella Chiesa in attesa della seconda venuta gloriosa con il suo giudizio pubblico. Lui è la mano di uomo-dio teso all'umanità, per farla uscire dalle sabbie mobili del peccato e metterla in piedi sulla roccia, la salda roccia della sua Verità e del suo Amore più grande di ogni peccato (Sal 40,3).

Sì, questo significa il nome di quel Bambino, il nome che, per volere di Dio, gli anno dato Maria e Giuseppe: si chiama Gesù, che significa "Salvatore" (Mt 1,21; Luc 1,31).

Egli è stato inviato da Dio Padre per salvarci soprattutto dal male profondo la morte, radicato nell'uomo e nella storia: quel male che è la separazione da Dio come se l'esistenza temporale fosse tutto, l'orgoglioso presuntuoso di fare da sé, di mettersi in concorrenza con Dio e sostituirsi a lui idolatrando la vita temporale, di decidere che cosa è bene e che cosa è male, di essere il padrone della vita e della morte (Gen 3,1-7).

Questo è il grande male del materialismo e del secolarismo attualmente culturalmente ed esistenzialismo egemone, il grande peccato politicamente del liberalismo, da cui noi uomini del secolo del due mila non possiamo salvarci se no affidandoci all'aiuto di Dio, se non guardando Lui: Veni ad salvandum nos! – Vieni a salvarci con la benedizione trinitaria della Confessione natalizia nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo

    



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