Messa del giorno
Dio si è fatto uomo, è venuto ad abitare in mezzo a noi. Dio non è lontano: è vicino, anzi, è l'"Emmanuele", Dio con noi. Non è uno sconosciuto: ha un volto, quello di Gesù. È un messaggio sempre nuovo, sempre sorprendente, perché oltrepassa ogni nostra più audace speranza. Soprattutto perché non è solo un annuncio: è un avvenimento, un accadimento, che testimoni credibili hanno veduto, udito, toccato nella Persona divino-umana di Gesù di Nazareth! [ … ] "Il Verbo, seconda persona della Trinità con il Padre e lo Spirito Santo, si fece carne verginalmente nel grembo di Maria". Di fronte a questa rivelazione, riemerge ancora una volta in noi la domanda: come è possibile? Il Verbo divino e la carne sono realtà tra loro opposte, come può la Parola eterna e onnipotente diventare un uomo fragile e mortale? Non c'è che una risposta: Dio è l'Amore.
Chi ama vuole condividere con l'amato cioè noi, vuol essere unito a Lui, e la Saca Scrittura ci presenta proprio la grande storia dell'amore di Dio per il suo popolo, amore misericordioso verso un popolo peccatore, storia culminata in Gesù Cristo che crocefisso-risorto continua la sua presenza soprattutto nell'Eucaristia. In realtà, Dio non cambia: Egli è fedele a Sé stesso […] Dio non muta. Egli è Amore da sempre e per sempre anche con i peccatori. È in sé stesso Comunione, Unità nella Trinità con il Padre e lo Spirito Santo, ed ogni sua opera e parola mira alla comunione L'incarnazione si fisica di più di due mila anno fa e quella continua da crocefisso risorto nella Chiesa è il culmine della creazione. Quando nel grembo di Maria, Madre della persona divino-umana per volontà del Padre e l'azione dello Spirito Santo, si formò Gesù, Figlio di Dio fatto uomo, il creato raggiunse il suo vertice. Il principio ordinatore dell'universo. Il Logos, incominciava ad esistere nel mondo in un tempo e in uno spazio […] La luce di questa verità si manifesta a chi la accoglie con fede, perché è un mistero d'amore. Solo quanti si aprono all'amore anche fraterno nella Chiesa sono avvolti nella luce del Natale. Così fu nella notte di Betlemme, e così sacramentalmente crocefisso-risorto nella Chiesa anche oggi.
L'incarnazione del Figlio di Dio è un avvenimento che fisicamente è accaduto nella storia pi di duemila anni fa, ma nello stesso tempo crocefisso-risorto accade anche oggi. Nella notte del mondo si accende una luce soprannaturale nuova, che si lascia vedere dagli occhi semplici della fede, dal cuore mite e umile di chi attende il Salvatore che perdona. Se la verità fosse solo una formula matematica, in un certo senso si imporrebbe da sé. Se invece la Verità è Amore, domanda la fede, il "sì" del nostro cuore. E che cosa cerca, in effetti il nostro cuore, se non una Verità che sia Amore? La cerca il bambino, con le sue domande, così disarmanti e stimolanti; la cerca il giovane, bisognoso di trovare il senso profondo, la relazione della propria vita; la cercano l'uomo e la donna nella loro maturità, per guidare e sostenere l'impegno nella famiglia e nel lavoro; la cerca la persona anziana, alla vicinanza della meta […]
La luce del Natale è luce anche per i popoli, per il cammino collettivo dell'umanità. L'"Emmanuele", Dio con noi, è venuto come Re di giustizia, di misericordia e di pace. Il suo Regno – lo sappiamo – non è di questo mondo, eppure è pi importante di tutti i regni di questo mondo. È come il lievito dell'umanità: se mancasse, verrebbe meno la forza che manda vanti lo sviluppo: la spinta a collaborare per il bene comune, al servizio disinteressato del prossimo, alla lotta pacifica nei comandamenti per la giustizia.
Credere che nel Dio che ha voluto condividere la nostra storia è un costante incoraggiamento ad impegnarsi in essa, anche in mezzo alle sue contraddizioni. È motivo di speranza per tutti coloro la cui dignità è offesa e violata, perché Colui che è nato verginalmente da Maria a Betlemme è venuto a liberare l'uomo dalla radice di ogni schiavitù […] "Il Verbosi fece carne", è venuto ad abitare in mezzo a noi, è l'Emmanuele, il Dio che si fatto a noi vicino con il Padre e lo Spirito Santo.
Contempliamo insieme questo grande mistero di amore, lasciamoci illuminare il cuore dalla luce che brilla nella grotta di Betlemme con al benedizione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
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