I Domenica di Quaresima

I Domenica di Quaresima (Mt 4,1-11)"Gesù digiuna per quaranta giorni nel deserto ed è tentato"

 

  Se ci domandiamo: perché la Quaresima? Perché la Croce prima della Risurrezione?, la risposta, in termini radicali, è questa: perché esiste il male, anzi, il peccato, che secondo le Scritture è la causa profonda di ogni male. Ma questa affermazione non è affatto scontata, e la stessa parola "peccato" da moltinon è accettata, perché presuppone la consapevolezza di una visione religiosa del mondo, dell'uomo con il libero arbitrio e della storia, non si può parlare di peccato. Come quando si nasconde il sole, spariscono le ombre; l'ombra appare solo se c'è il sole; così l'eclissi di Dio nella non preghiera comporta necessariamente l'eclissi  del peccato. Chi non prega perde la coscienza di peccato. Perciò la consapevolezza, il senso del peccato – che è cosa diversa dal "senso di colpa psicologico" come lo intende la psicologia – si acquista riscoprendo ogni giorno il senso di Dio. Lo esprime il Salmo Miserereattribuito al re Davide in occasione del suo duplice peccato di adulterio e di omicidio: "Contro di te – dice Davide rivolgendosi a Dio – contro te solo ho peccato" (Sal 51,6). Di fronte al male morale, l'atteggiamento di Dio è quello di opporsi al peccato e salvare il peccatore. Dio non tollera il male, perché è Amore, Giustizia, Fedeltà; e proprio per questo non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva in grazia di Dio attraverso il perdono con la Confessione e Comunione pasquale. Per salvare l'umanità, ogni uomo, Dio interviene: lo vediamo in tutta la storia del popolo ebraico, a partire dallaliberazione dall'Egitto. Dio, soprattutto in Quaresima, è determinato a liberare i suoi figli dallaschiavitù del peccato. Per questo Dio ha mandato e manda sacramentalmente il suo Figlio nel mondo: per liberare gli uomini dalla tentazione, dal dominio di Satana, "origine e causa di ogni peccato". Lo ha mandato nella nostra carne mortale perché diventasse vittima di espiazione, morendo per noi sulla croce, risorgendo con la sua continua presenza nei sacramenti, soprattutto la Confessione e Comunione pasquale. Con questo piano di salvezza definitivo e universale, il Diavolo si è opposto e continuamente si oppone con tutte le forze, come dimostra in particolare il Vangelo delle tentazioni di Gesù nel deserto. Infatti, entrare in questo Tempo liturgico della Quaresima significa ogni volta schierarsi con Cristo contro il peccato, affrontare – sia come singoli, sia come Chiesa – il combattimento spirituale contro lo spirito del male. Dono l'aiuto di Maria, anche con i messaggi delle sue apparizioni.

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