2 febbraio Presentazione del Signore
2 febbraio Presentazione del Signore (Lc 2,22-40) "I miei occhi hanno visto la tua salvezza" poiché in ogni Messa si attualizza sacramentalmente il Crocefisso-Risorto
Gesù […] è stato portato al Tempio; e nell'atto della sua "presentazione", o della sua "offerta" personale a Dio Padre, traspare chiaramente il tema del sacrificio e del sacerdozio […] Il bambino Gesù, che viene subito presentato al Tempio, è quello stesso che in continuità, una volta adulto, purificherà il Tempio (cfr Gv 2,13-22; Mc 11,15,19 e par.) e soprattutto farà di se stesso il sacrificio e il sommo sacerdote della Nuova Alleanza, della Nuova Storia di Amore […] "Egli è qui per la caduta e la risurrezione in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te [Maria] una spada trafiggerà l'anima" (Lc 2,34-35).
La "salvezza" che Gesù porta al suo popolo, e che incarna in sé stesso Verbo incarnato, passa attraverso la croce, attraverso la morte violenta che Egli trasformerà con l'oblazione della vita per amore.
Questa oblazione è già tutta preannunciata nel gesto della presentazione al Tempio, un gesto certamente mosso dalla tradizione dell'Antica Alleanza, dell'Antica Storia di amore, ma intimamente animato dalla pienezza della fede e dell'amore che corrisponde alla pienezza dei tempi, alla presenza di Dio e del suo Santo Spirito in Gesù, Verbo incarnato.
Lo Spirito, in effetti, aleggia su tutta la scena della presentazione di Gesù bambino al Tempio, in particolare sulla figura di Simeone, ma anche di Anna.
È lo Spirito "Paraclito", che porta la "consolazione" di Israele e muove i passi e il cuore di doloro che la attendono.
È lo Spirito che suggerisce parole profetiche di Simeone (avere il messalino per meditarle personalmente) e Anna, parole di benedizione, di lode a Dio uno Trino, di fede nel suo Consacrato, di ringraziamento perché finalmente i nostri occhipossono vede non solo i segni e le nostre bracciastringere nel bambino "la sua salvezza" (cfr 2,30), e la benedizione nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
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