Per i funerali di Don Francesco Dal Dosso
Don Gino Oliosi - Mercoledì 10 maggio 2023
Venerdì 5 maggio, alle ore 2, presso l'Ospedale di Negrar, è defunto il sacerdote diocesano don Francesco DAL DOSSO, di anni 87 il più giovane di quattro fratelli sacerdoti, tutti defunti: Don Vasco a 91 anni, don Zefferino a 90 anni, don Saverio a 84 anni. Resta la meravigliosa sorella consacrata Agnese Dal Dosso che li ha serviti tutti ed è con noi a Negrar. Per don Francesco aiutata per 52 anni da Antonietta Venturini collaboratrice consacrata.
Don Francesco è nato a Bovolone il 26 ottobre 1935 e come appartenente alla parrocchia di Valgatara ha ricevuto l'ordinazione presbiterale il 3 luglio 1960 e quindi Vicario parrocchiale di Porto di Legnago dal 1960 al 1968, dal 1968 al 1969 presso la diocesi di Essen in Germania, Vicario parrocchiale a Quinzano dal 1969 al 1970. Parroco di Marchesino dal 1971 al 1974. Per un anno Vicario parrocchiale di Bovolone (1974-1975). Parroco di Caldiero dal 1975 al 1988 e infine qui a Dossobuono dal 1988 al 2010, dove è rimasto come Collaboratore fino a qualche giorno fa, prima di essere ricoverato all'Ospedale di Negrar per una frattura. Noi nella Casa di riposo lo vedevamo venire spesso con la collaboratrice Antonietta a trovare la sorella Agnese.
Il quinto anno di teologia, eravamo in dodici, l'abbiamo vissuto 1959-1960 nel Nuovo Seminario di san Massimo, addirittura studiando e dormendo nella stessa stanza dopo il fervore del Congresso eucaristico del 1958 che a 89 anni non ho dimenticato e nemmeno don Francesco ripetendoci continuamente: da sacerdoti, anche con tanti limiti e debolezze, rappresentiamo Cristo, l'Inviato del Padre, ne continuiamo la missione, mediante la "parola" e il "sacramento", in questa totalità di corpo e anima, di segno e parola. Servi di Cristo, ministri della parola e del sacramento. Chi dunque salva il mondo e l'Uomo? L'unica risposta che possiamo dare è Gesù di Nazareth, Signore e Cristo, crocifisso e risorto, vivo, sacramentalmente presente attraverso il sacerdote. E dove si attualizza il Mistero della morte e risurrezione di Cristo, che porta la salvezza? Nell'azione di Cristo mediante la Chiesa, in particolare nel Sacramento dell'Eucarestia, che rende presente l'offerta sacrificale redentrice del Figlio di Dio, nel Sacramento della Riconciliazione, in cui dalla morte del peccato si torna alla vita nuova. E sull'esempio del Santo Curato d'Ars essere disponibili, generosi, attenti nel donare ai fratelli tesori di grazia che Dio ha posto nelle nostre mani, e dei quali non siamo i "padroni", ma custodi ed amministratori. Così ricordo don Francesco che tardava a venire nella Casa del Padre per il ministero e invito a pregare per la sua anima.
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