VI Domenica

VI domenica di pasqua (Gv 15,9-17) "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici"

 

"Come il Padre mi ha amato, così io ho amato voi; rimanete nel mio amore" (Gv 15,9). Sì … Dio ci ama anche quando non lo amiamo per portarci all'amore. Questa è la grande verità della nostra vitae che dà senso a tutto il resto. Non siamo frutto del caso o dell'irrazionalità, ma all'origine della nostraesistenza c'è un progetto di amore di Dio, che è amore. Rimanere nel suo amore per poter amare ed essere felici significa quindi vivere nella fede, perché la fiducia di essere amati non è la semplice accettazione di alcune verità astratte, bensì una relazione intima con Cristo presente soprattutto nella Messa della domenica che ci porta ad aprire il nostro cuore a questo grande mistero di amore e a vivere come persone che si riconoscono amate da Dio e mai dimenticate. Se rimanete nell'amore di Cristo presente nell'eucarestia almeno della domenica, radicati nella fede, incontrerete, anche in mezzo a contrarietà e sofferenze, la fonte della gioia e dell'allegria nella sua amicizia. La fede non si oppone ai vostri ideali più alti, al contrario, li eleva e li perfeziona. Non conformatevi con qualcosa che sia meno della Verità e dell'Amore, non conformatevi con qualcuno che sia meno di Cristo. Precisamente oggi, in cui la cultura relativista dominante rinuncia alla ricerca della verità e disprezza la ricerca della verità, che è l'aspirazione più alta dello spirito umano, dobbiamo proporre con coraggio e umiltà il valore universale di Cristo soprattutto con la sua presenza eucaristica di morte e risurrezione, come salvatore di tutti gli uomini e fonte di speranza per la nostra vita. Egli, che prese su di sé le nostre afflizioni, conosce bene il mistero del dolore umano e mostra la sua presenza piena di amore in tutti coloro che soffrono. E questi, a loro volta, uniti alla passione di Cristo, partecipando molto da vicino alla sua opera di redenzione nella Messa della domenica, inoltre la nostra attenzione disinteressata agli ammalati e ai bisognosi sarà sempre una testimonianza umile e silenziosa del volto compassionevole dell'amore di Dio. E la Regina di questo amore, la Madre del lungo cammino ci mantiene consapevoli di questo amore. E la benedizione di Dio Padre, l'Amante, di Dio Figlio, l'Amato, dello Spirito Santo, la Comunione di amorescenda su di voi soprattutto oggi. Amen

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