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Visualizzazione dei post da 2025

IMMACOLATA CONCEZIONE

IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (Lc 1,26-38) "Ecco, concepirai un figlio e lo darai alla luce" Perché, tra tutte le donne, Dio ha scelto proprio Maria di Nazareth? risposta è nascosta nel mistero insondabile della divina volontà. Tuttavia c'è una ragione che il Vangelo pone 9n evidenza: la sua umiltà. Lo sottolinea Dante Alighieri nell'ultimo Canto del Paradiso: "Vergine Madre, figlia del tuo Figlio, / umile ed alta più che creatura, / termine fisso d'eterno consiglio (Par XXXIII,1-3).  La Vergine stessa nel " Magnificat", il suo cantico di lode, questo dice: "L'anima mia magnifica il Signore… perché ha guardato l'umiltà della sua serva" (Lc 1,46.48). Sì, Dio è stato attratto dall'umiltà di Maria, che ha trovato grazia  ai suoi occhi (Lc 1,30). È diventata così la Madre di Dio, immagine modello della Chiesa, eletta tra i popoli per ricevere la benedizione del Signore e difenderla sull'intera famiglia umana. ...

San Francesco Saverio, il più grnde missionario dell'età moderna

Lo storico tedesco Hubert Jedin lo definì"il più grande di tutti i missionari dell'età moderna" E san Francesco Saverio fu in effetti un novello san Paolo, che portò il Vangelo in Oriente, dall'India al Giappone. Antonio Tarallo nella "Nuova Bussola" – 3 dicembre 2025 Missione, dal verbo latino mittere, cioè mandare, inviare. E a inviare qualcuno, per primo, fu proprio Cristo: mandò i suoi discepoli a recare il messaggio del Vangelo. Li mandò dovunque perché il mondo aveva bisogno di conoscere Gesù, il Salvatore del mondo. La missione, dunque, ha salde radici fin dalle origini del cristianesimo, e la Chiesa continua ancora oggi questo prezioso compito. Sono tanti i missionari nel mondo, appartenenti a ogni ordine o congregazione religiosa. Ma facciamo un passo indietro nel tempo e arriviamo al XVI secolo. I nomi dei missionari di questo periodo della Chiesa non sono pochi, ma fra questi ne spicca uno in particolare: è san Francesco Saverio (Xavier, Spagna, 1...

Dalla Turchia al Libano, l'impegno per l'ecumenismo e la pace

Dalla Turchia al Libano, l'impegno di Leone per l'ecumenismo e la pace Nico Spuntoni nella "Nuova Bussola" – 1dicembre 2025 Dopo l'incontro con il patriarca armeno di Costantinopoli, Sahak II, e la divina liturgia con Bartolomeo I, ieri il Papa ha lasciato la Turchia ed è atterrato in Libano. Nel volo verso Beirut, Prevost ha ribadito che nella questione palestinese la Santa Sede è per la soluzione «due popoli, due Stati». La prima domenica di Avvento ha visto Leone XIV dividersi tra la Turchia e il Libano. Il suo ultimo giorno in terra turca si è aperto nella Cattedrale Apostolica Armena. Lo ha accolto Sahak II, patriarca armeno di Costantinopoli a cui il Pontefice, umilmente, si è rivolto per chiedere se era opportuno assaggiare il pane da lui appena benedetto. Uno dei momenti più spontanei della visita nel luogo di culto, contrassegnata da un saluto del Santo Padre incentrato sull'obiettivo della riconciliazione. «Nel cammino verso l'unità siamo precedu...

Meditazione.La domanda non è 'Quando verrà' La donada è, Io lo sto aspettando'

Meditazione /La domanda non è: "Quando verrà?" La domanda è: "Io lo sto aspettando?". Perciò voi tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio dell'uomo nella venuta. Perciò il problema non è capire la fine dei tempi, ma capire il nostro tempo, il nostro tempo. Domanda di "Eremita" – 30m novembre 2025 Gesù dice: "Come ai giorni di Noè… così sarà". E cosa facevano ai giorni di Noè? Mangiavano, bevevano, si sposavano. Niente di male. Facevano ciò che facciamo anche noi, una vita normale. Ma il problema non era ciò che facevano: è che non si accorsero di nulla. Non vedevano. Non ascoltavano. Non percepivano che Dio stava parlando alla loro vita. Noè costruiva un'arca… e loro ridevano. L'azione di Dio era davanti ai loro occhi, ma erano ciechi, immersi nelle loro occupazioni. Gesù dice: "Così sarà anche la venuta del Figlio dell'uomo". Non è tanto un annuncio di paura, è un annuncio di verità: Dio ...

La supplica a Leone XIV per la difesa della Corredentrice

Un gruppo di fedeli esprime il proprio sgomento per la nota Mater populi fidelis, redatta dal DDF, che nega a Maria il titolo di Corredentrice. E chiede al Santo Padre di intervenire. Ecco la lettera integrale. Riceviamo e pubblichiamo la seguente supplica di fedeli cattolici, che si rivolgono a papa Leone XIV. *** Santo Padre, con filiale devozione Le indirizziamo questa nostra supplica, facendoci umile voce dello sgomento e della costernazione in cui versa gran parte del Popolo santo di Dio dopo la pubblicazione, in data 4 novembre 2025, della Nota mariologica Mater Populi Fidelis del Dicastero per la Dottrina della Fede. La nostra coscienza di figli della Chiesa è profondamente turbata nel leggere le affermazioni contenute in tale Nota circa alcuni titoli mariani riferiti alla cooperazione di Maria Santissima all'opera della nostra salvezza. Come non essere afflitti nel vedere la nuova posizione mariologica porsi in netta antitesi rispetto all'insegnamento finora trasmesso, ...

Il Papa a Nicea, è im gioco la fede nell'Incarnazione

Nel luogo in cui 1700 anni fa si svolse il primo concilio, Leone XIV ha recitato il credo insieme a Bartolomeo e agli altri capi delle Chiese ortodosse. Il desiderio della piena comunione e il monito sul nuovo arianesimo che riduce Cristo a un leader carismatico, negando o ignorando che Egli è Dio . Nico Spuntoni nella "Nuova Bussola" – 30 novembre 2025 Il momento clou del primo viaggio apostolico di Leone XIV è arrivato ieri, negli scavi dell'antica basilica di San Neofito di Iznik. Nei pressi della riva del lago il Papa è stato protagonista di una preghiera ecumenica con Bartolomeo di Costantinopoli ed altri capi delle Chiese ortodosse. Nello stesso luogo in cui 1700 anni fa veniva definita la professione di fede in Gesù Cristo Figlio di Dio, è stato commemorato l'anniversario del Concilio di Nicea. I leader cristiani hanno recitato il Credo insieme, concretizzando quello che Leone XIV ha chiamato nel suo discorso «il desiderio di piena comunione tra tutti coloro ch...

I doni dello Spirito Santo (seconda parte)

San Tommaso ci offre l'architettura dei sette doni dello Spirito Santo, spiegandoci quali di essi agiscono nella ragione dell'uomo e quali nella volontà. Il presupposto dei sette doni e la loro connessione: la carità. Il rapporto tra virtù e doni. Luisella Scrosati nella "Nuova Bussola" – 30 novembre 2025 Concludiamo oggi la quæstio 68, che abbiamo iniziato domenica scorsa e che è dedicata ai doni dello Spirito Santo. Abbiamo commentato i primi tre articoli della q. 68, vedendo che cosa caratterizza questi doni e che cosa li differenzia dalle virtù. Ora proseguiamo con gli altri articoli, 4, 5, 6 e 8, che ci aiutano a completare il quadro. L'art. 4 si chiede in sostanza se l'enumerazione dei sette doni dello Spirito Santo sia esatta. Che cosa c'è dietro questa domanda? Il fatto che, come le virtù, anche i doni devono poter agire in tutte le facoltà dell'uomo o almeno, com'è ovvio, in quelle facoltà che, come dice Tommaso, possono essere principi di...

Il Papa a Nicea protagonista con il Patriarca Bartolomeo dicendo che è in gioco la fede nell'Incarnazione

Il Papa a Nicea Nico Spuntoni nella "Nuova Bussola" – 29 novembre 2025 Nel luogo in cui 1700 anni fa si svolse il primo concilio, Leone XIV ha recitato il Credo insieme al patriarca Bartolomeo e agli altri capi delle Chiese ortodosse. Il desiderio della piena comunione e il monito sul nuovo arianesimo che riduce Cristo a un leader carismatico, negando o ignorando che Egli è Dio. Il momento clou del primo viaggio apostolico di Leone XIV è arrivato ieri, negli scavi dell'antica basilica di San Neofito di Iznik. Nei pressi della riva del lago il Papa è stato protagonista di una preghiera ecumenica con Bartolomeo di Costantinopoli ed altri capi delle Chiese ortodosse. Nello stesso luogo in cui 1700 anni fa veniva definita la professione di fede in Gesù Cristo Figlio di Dio, è stato commemorato l'anniversario del Concilio di Nicea. I leader cristiani hanno recitato il Credo insieme, concretizzando quello che Leone XIV ha chiamato nel suo discorso «il desiderio di piena com...