19 marzo San Giuseppe nell'apparizione della Madre del lungo cammino

Con questo Rosario del 19 marzo nel luogo delle presunte apparizioni dellaMadre del lungo cammino lasciamoci contagiare da San Giuseppe suo sposo

Gruppo Preghiera "Madre del Lungo Cammino"  via Scuderlando nr. 56/a www.madredellumgocammino.com

 1,Primo mistero) "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in Lei viene dallo Spirito santo; ella darà alla luce un figlio e Tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà ilsuo popolo dai suoi peccati" (Mt 1,20-21) Abbandonato il pensiero di ripudiare in segreto Maria, egli la prende con sé, perché ora i suoi occhi vedono l'opera di Dio.

  San Giuseppe era giusto, era immerso nella Parola di Dio, scritta, trasmessa nella saggezza del suo popolo, e proprio in questo modo era riparato e chiamato a conoscere, educate il Verbo Incarnato – Il Verbo venuto tra noi come uomo, come volto umano di Dio – e predestinato a custodire, a proteggere, educare a Nazaret questo Verbo incarnato; questa rimane la sua missione per sempre: custodire nella Santa Chiesa, oggi in noi nostro Signore. Facciamo la preghiera A te o beato Giuseppe composta da leone XIII nel 1899, in un momento drammatico per la Chiesa. A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua Santissima Sposa. Per quel sacro vincolo di carità che ti strinse all'Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, e per l'amore paterno che portasti al fanciullo Gesù. guarda, te ne preghiamo, con occhio benigno, la cara eredità che Gesù Cristo acquistò con suo sangue e col tuo potere ed aiuti soccorri i nostri bisogni! Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, l'eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amatissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo; assistici propizio dal Cielo in questa lotta contro il potere delle tenebre, o nostro fortissimo Protettore; e come un tempo scampasti dalla morte la minacciata vita del Bambino Gesù, così ora, come patrono, difendi la Santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi sopra ciascuno di noi il tuo continuo patrocinio, affinché col tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l'eterna beatitudine in Cielo!

  2) Misteri del dolore: Guardiamo bene a quell'Uomo crocefisso. Uno sguardo oggi più profondo, in modo da vedere che la croce non è segno di morte, ma è il segno luminoso dell'amore, della vastità dell'amore di Dio più grande di ogni peccato che Lui nella Confessione, soprattutto pasquale, perdona.

   Anticipiamo, per prepararci, il Venerdì Santo perché ai piedi della Croce si realizza la profezia di Simeone: il suo cuore di Madre del lungo cammino è trafitto dal supplizio inflitto all'innocente, nato dalla sua carne. Come Gesù ha pianto, così anche la Madre del lungo cammino ha certamente pianto davanti al corpo torturato del Figlio. La sua riservatezza, tuttavia, ci impedisce di misurare l'abisso del suo dolore; la profondità di questa afflizione è soltanto suggerita dal simbolo tradizionale delle sette spade. Come per il suo Figlio Gesù, è possibile affermare che questa sofferenza ha portato anche lei alla perfezione, così da renderla capace di accogliere la nuova missione spirituale di madre del lungo cammino vicina a noi, a tutti gli uomini comunque ridotti che il Figlio le affida immediatamente prime di emettere lo spirito: divenire Madre di Cristo vicino alle sue membra.

3) Attraverso la figura del discepolo amato Giovanni, Gesù presenta ciascuno di noi alla Madre del lungo cammino dicendole: Ecco tuo figlio. La madre del lungo cammino è oggi nella gioia e nella gloria della Risurrezione come Gesù. Le lacrime versate ai piedi della Croce si sono trasformate in un sorriso che nulla ormai spegnerà, pur rimanendo la sua compassione materna verso di noi, verso ciascuno di noi. L'intervento soccorrevole della Madre del lungo cammino, vicina a ciascuno di noi nell'amore a Gesù nel corso della storia con le apparizioni riconosciute o presunte lo attesta e non cessa di suscitare verso di lei, nella preghiera del Memorare ("Ricordati") esprime molte bene questo sentimento La Madre del lungo cammino ama ciascuno dei suoi figli, ciascuno di noi, concentrando la sua attenzione su coloro che, come Gesù nell'ora della Passione, sono in preda della sofferenza; li ama semplicemente, buoni o non buoni con la necessità del pentimento, perché sono suoi figli, secondo la volontà di Cristo sulla Croce: Donna, ecco… Il Salmista, intravedendo da lontano questo legame materno che unisce la Madre di Cristo e il popolo credente, profetizza a riguardo della Vergine Maria, della Madre del lungo cammino: "I più ricchi spiritualmente del popolo cercheranno il tuo sorriso" (Salmo 44,13). Così sollecitati dalla parola ispirata della Scrittura e della Tradizione, i cristiani da sempre hanno cercato il sorriso. Questo sorriso di Maria è per tutti: esso tuttavia si indirizza, soprattutto venendo in questo luogo, in modo speciale verso coloro che soffrono, affinché i esso possano trovare conforto e sollievo Cercare il sorriso di Maria non è questione di sentimentalismo devoto e antiquato; è piuttosto la giusta espressione della relazione viva e profondamente umana che ci lega a Colei che invochiamo di starci vicina per essere amati e amare Gesù.

4) Sotto la Croce, nel triduo pasquale di passione, morte e risurrezione,risentiremo come Parola di Dio ad un dialogo toccante tra Gesù, sua madre e Giovanni, nel quale Gesù dice a Maria: "Ecco tuo Figlio", e a Giovanni e quindi a tutta la Chiesa: "Ecco tua madre": ultima disposizione di Gesù. Oggi qui in attesa della presunta apparizione della Madre del Lungo cammino come dobbiamo intendere per noi, per me queste parole? Che significato avevano in quel momento allora e che significato hanno oggi per convincere e portare almeno una persona qui? Queste parole di Gesù sono soprattutto un atto molto umano. Vediamo Gesù come vero uomo che fa un atto di uomo, un atto di amore per la madre e affida la madre al giovane Giovanni perché sia sicura. Una donna sola, in Oriente, in quel tempo, era in una situazione impossibile. Affida la mamma a questo giovane e al giovane dà la mamma, quindi Gesù realmente agisce da uomo con un sentimento profondamente umano. E non riguarda solo quel momento ma concerne tutta la storia della Chiesa con le 18 apparizioni riconosciute e le più di temila presunte. In Giovanni, uno dei dodici apostoli, Gesù affida tutti noi qui convenuti oggi, tutta la Chiesa, tutti i discepoli futuri a cui parleremo e porteremo qui alla Madre del lungo cammino a cui chiediamo di starci vicino soprattutto quando ci irridono di amare Gesù anche quando non ne vogliono più sapere pur essendo l'unico non solo a liberaci dal peccato ma dalla morte con la risurrezione.

5) Il quinto mistero, in attesa della presunta apparizione, preghiamolo in silenzio per lasciarci penetrare da questa presenza alle 15,30 e formare, entrare in comunione con la Madre del lungo cammino che ci rende sempre più Chiesainsieme a lei, realmente sposa di Cristo risorta, viva e operante…chiediamo la grazia che ci sta più a cuore.

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