I temi fondamentali cioè principi, diagnosi e azione per combattere ogni giorno con le armi della fede la Buona Battaglia

Non importa dove l'uomo si trovi, in quale epoca, in quale luogo, in quale cultura: il valore di ogni vita umana, la sua dignità e la legge scritta da Dio nella sua Natura rimangono intatti e sempre ecclesialmente recuperabili in Cristo

Mauro Faverzani in "Corrispondenza Romana" 8 ottobre 2020

 Una lezione giunge all'uomo d'oggi dalla perdurante emergenza Coronavirus. Ed è ciò di cui si occupa il direttore del mensile Radici Cristiane, il prof. Roberto de Mattei, nel numero di ottobre in distribuzione nelle case degli abbonati. L'editoriale è già chiaro sin nel titolo, La mano divina dietro la mite epidemia: «La Sapienza divina mostra all'uomo del XXI secolo quanto poco basti per umiliarlo e per confonderlo – scrive il Prof. de Mattei –. Non c'è bisogno della peste nera, né della guerra nucleare. Basta una mite epidemia per infrangere le certezze, suscitare mille paure, demolire progetti planetari, che è il peggior castigo meritato dai popoli, che voltano le spalle a Dio e dai Pastori, che abbandonano le loro pecore. Ma questo non è ancora l'ultimo atto della tragedia, che ci attende».


In Attualità ampio spazio viene dato al successo riscosso dalla settima «Università d'Estate», promossa da Fondazione Lepanto, per la prima volta online. Alcune centinaia di persone in collegamento da varie parti del mondo, otto relatori, un ampio ed intenso dibattito col pubblico: sono stati questi i risultati positivi ed incoraggianti riscossi da un'edizione, avente per tema I fondamenti dell'Etica: principii, diagnosi, azione, un valido aiuto per combattere ogni giorno con le armi della Fede la Buona Battaglia.


In un'intervista la professoressa Giorgia Brambilla, docente presso l'Ateneo Pontificio «Regina Apostolorum» e presso la Pontificia Università Lateranense, invita invece a Riscoprire la Bioetica, traendo spunto dal titolo della terza edizione del corso promosso dall'associazione Famiglia Domani: «Non importa dove l'uomo si trovi, in quale epoca, in quale luogo, in quale cultura: il valore della vita umana, la sua dignità e la legge scritta da Dio nella sua natura rimangono intatti».


Il Dossier si occupa questa volta di un tema particolare: Nelle radici cattoliche il cuore della "Great America". Sono stati, infatti, i missionari cattolici, spagnoli e francesi soprattutto, a fondare l'America del Nord, donandole la Croce ed il messaggio redentivo e salvifico di Cristo. Da san Luigi di Francia a san Junipero Serra e molti altri ancora. Non a caso proprio loro, assieme alle chiese, oggi sono tra i bersagli preferiti dalla foga anti-cattolica del «Black Lives Matter». Riscoprire le radici cattoliche degli Stati Uniti d'America attraverso i molti luoghi di culto – anche significativi, come la Scala di San Giuseppe – ed i protagonisti di quest'epopea evangelizzatrice – come Suor Maria di Gesù – significa comprendere meglio il presente e dare un futuro ad un grande Paese, che non può finire nelle mani neo-pagane e violente degli anarchici neo-marxisti di mestiere.

Il card. Raymond Leo Burke torna ad occuparsi di educazione cattolica, specificando come essa sia chiamata a formare buoni credenti e buoni cittadini. In definitiva, è diretta alla felicità dell'uomo, addestrato ad essere un «cuore docile», ed ha il suo compimento nella vita eterna. Inoltre, cerca una conoscenza ed un amore sempre più profondi del vero, del buono e del bello.


In Religione si presenta la figura di Luisa Piccarreta, la «più piccola fra tutti»: così Dio si rivolse a lei, come riportato nel suo Diario, purificandola nel profondo per prepararla ad una "vita nuova", caratterizzata dalla sua lunga missione. Appassionata dell'Eucaristia, fu vittima di riparazione dei peccati, Sposa di Gesù, unita a Lui al punto da esserne "riempita" e poter intercedere per la realizzazione del Regno della divina Volontà tra i fratelli, secondo il piano di Dio. Il 21 ottobre 1888 ricevette lo sposalizio mistico fino a giungere allo «sposalizio della croce» ed alle stigmate invisibili.


Tesori d'Italia si occupa della Certosa di Serra San Bruno, le cui basi furono poste proprio dal Santo di Colonia, fondatore dei Certosini, che qui volle prima un eremo dedicato alla Madonna, destinato ad accogliere i padri, poi, nel 1094, un vero e proprio monastero intitolato a Santo Stefano per i conversi. Dopo alterne vicende storiche, la Certosa custodisce ancora oggi intatta una fede antica, un patrimonio culturale e librario inestimabile e la certezza che Dio, pur nelle tribolazioni, non abbandona mai i suoi figli. Qui concluse i suoi giorni anche dom François de Sales Pollien, che ci invita ancora oggi, coi suoi insegnamenti e col suo esempio, ad una fede militante, ad essere «anime serie».

In Arte e Letture l'obiettivo è su Francesco Bonsignori, pittore attivo soprattutto tra Verona e Mantova, poi, attorno al 1457, alla corte del duca Francesco II Gonzaga, che gli commissionò diverse opere sia di ambito sacro che di ambito politico-profano. Si propongono poi due figure molto distanti tra loro, eppure accomunate dalla forte fede: la prima è quella di Santa Marcella, dell'illustre famiglia dei Claudii Marcelli, donna colta, raffinata, attenta, acuta e fine intellettuale, che, sotto la guida spirituale di San Gerolamo, costituì presso la sua splendida domus sull'Aventino un gruppo di nobili romane, intente a studiare le Sacre Scritture, meditare la Parola e vivere in semplicità. La seconda figura proposta è quella di Santa Casilda, figlia dell'emiro di Toledo, in un'epoca, il X secolo, in cui la Spagna era dominata dagli arabi: ciò nonostante, si convertì e divenne santa.

Chiudono il numero le consuete rubriche: le News, L'Arte racconta, le Letture consigliate ed I lettori ci scrivono. Per informazioni ed abbonamenti, contattare la Redazione tramite il sito www.radicicristiane.it

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