Nessuno arriva al Padre cioè a Dio se non per mezzodi Gesù, Cristo è assolutamente l'unica via per giungere a conoscere Dio

Ci sono oggi teologi che cercano di dimostrare che vi sarebbero vie rivelative e salvifiche alternative, parallele o concorrenziali rispetto all'unica Via, che è Cristo Gesù

 

Ci chiamiamo "cristiani" perché sappiamo bene, e crediamo, che il nostro Dio, l'unico vero Dio, è la "Santissima Trinità"Gesù gli disse: "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" (Gv 14,6). C'è in queste parole la Presenza di Cristo Gesù, Il Figlio, e del Padre. Quindi un legame intra trinitario fra la Prima e la Seconda Persona. Ruolo essenziale lo Spirito Santo per il nostro contatto con Cristo. Nelle parole di Gesùdel Nuovo Testamento c'è il riferimento a Dio uno trino, alla Trinità.

Quando Gesù dice, parlando in modo assoluto, "il Padre", il Signore non si riferisce in realtà alla Prima Persona soltanto, ma a Dio (quindi alle Tre Persone). Infatti, secondo questa esegesi, quando Cristo vuol riferirsi al Padre in senso stretto, cioè alla Prima Persona trinitaria, il Maestro non dice in assoluto "il Padre", bensì "il Padre mio", indicando così quella relazionalità Io-Tu che realizza e manifesta la distinzione nella natura divina.

Secondo Gesù nessuno arriva al Padre – o possiamo dire nessuno giunge a Dio – se non per mezzo di me (Gv 14,6). Cristo è assolutamente l'unica via per giungere a conoscere Dio e perciò stupisce leggere l'opera di qualche teologo recente che cerca di dimostrare che vi sarebbero vie rivelative o salvifiche alternative, parallele o concorrenziali rispetto all'unica Via, che è Cristo Gesù, l'unica Via di conoscenza e di accesso al mistero di Dio.

Per noi, che ci chiamiamo cristiani, l'unica via spirituale è Cristo. Gesù lo dice proprio in questo versetto, dove oltre che a Verità e Via, Egli si definisce nell'attrazione come la Vita. San Paolo dice: "Per me infatti vivere è Cristo" (Fil 1,21). "sono stato crocifisso con Cristo, non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato sé stesso per me" (Gal 2,19-20) e l'apostolo fa riferimento alla vita fisica sulla terra. La vita spirituale per noi cristiani è unicamente Cristo nel suo corpo che è la Chiesa. Condurre una vita spirituale cristiana anche ecumenicamente di fronte a tutte le religioni significa, nella sua essenza che attrae, essere legati con Cristo o, ancor più che legati, "innestati" in Cristo come i tralci alla vite (Tm 11,16-24; Gv 15,1-8).

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