IV Domenica
IV Domenica (Mt 1,18-24) "Gesù nascerà da Maria, sposa vergine di Giuseppe, della stirpe di Davide".
È […] soprattutto l'evangelista Matteo a dare maggiore risalto al padre putativo di Gesù, sottolineando che. per suo tramite, il Bambino risultava legalmente inserito nella discendenza davidica e realizzava così le Scritture, nelel quali il Messia, Dio in un uomo, Verbo incarnato era profetizzato come "Figlio di Davide".
Ma il ruolo di Giuseppe non può certo ridursi a questo aspetto legale. Egli è modello dell'uomo "giusto" (Mt 1,19), che in perfetta sintonia con la sua sposa accoglie il Figlio di Dio fatto uomo e veglia sulla sua crescita umana.
Per questo, nei giorni che precedono il Natale, è quanto mai opportuno, stabilire una sorta di colloquio spirituale con san Giuseppe, perché egli ci aiuti a vivere in pienezza questo grande mistero della fede nella Comunione natalizia […]
Il silenzio di San Giuseppe non manifesta un vuoto interiore, ma, al contrario, la pienezza di fede che egli porta nel cuore, e che guida ogni ogni suo pensiero ed ogni sua azione. Un silenzio grazie al quale Giuseppe all'unisono con Maria, custodisce la Parola di Dio, conosciuta attraverso le Sacre Scritture, confrontandola, con l'aiuto angelico, continuamente con gli avvenimenti della vita di Gesù; un silenzio intessuto di preghiera costante, preghiera di benedizione del Signore, di adorazione della sua volontà di concepimento verginale e di affidamento senza riserve alla sua provvidenza verso Betlemme, verso l'Egitto, verso Nazareth.
Non si esagera se si pensa che proprio dal "padre" Giuseppe "Gesù abbia appreso – sul piano umano -quella robusta interiorità che è presupposto dell'autentica giustizia, la "giustizia superiore", che Egli un giorno insegnerà ai suoi discepoli (cfr Mt 5,20).
Lasciamoci "contagiare" dal silenzio di san Giuseppe! Ne abbiamo tanto bisogno, in un mondo spesso troppo rumoroso anche nel telefonino e nella televisione, che non favorisce il raccoglimento e il gioioso ascolto della voce di Dio.
In questo tempo di vicina preparazione al Natale, di auguri, coltiviamo il raccoglimento pensando alla benedizione del Padre, del Figlio incarnato, dello Spirito.
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