Pastori di cui la Chiesa oggi ha bisogno

“La certezza profonda che il Signore non abbandona la sua Chiesa, anche se a volte la barca è stata riempita fino quasi a capovolgersi..” (Benedetto XVI)

Pubblichiamo qualche stralcio delle parole che Benedetto XVI ha scritto in ricordo del cardinaleJoachim Meisner, suo grande amico e sostenitore, in occasione delle esequie. La traduzione è nostra. Il testo originale è QUI.
“Quando ho appreso mercoledì scorso da una telefonata della morte del card. Meisner in un primo momento non ci credevo. Il giorno prima avevamo parlato al telefono. La sua voce era piena di gratitudine perché era ormai arrivato in vacanza..
Quello che mi ha colpito particolarmente nei recenti colloqui con il cardinale defunto sono state la serenità, la gioia interiore e la fiducia che aveva trovato. Sappiamo che era un pastore appassionato, e l’ufficio di pastore è difficile, proprio in un momento in cui la Chiesa ha bisogno di pastori che sappiano resistere alla dittatura dello spirito del tempo.
Ma la cosa che più mi ha commosso  è che ha vissuto in questo ultimo periodo della sua vita… sempre di più la certezza profonda che il Signore non
abbandona la sua Chiesa, anche se a vote la barca è stata riempita fino quasi a capovolgersi…”,
Benedetto ha poi ricordato le due cose che in questo periodo interessavano di più Meisner: il sacramento della penitenza e l’adorazione eucaristica. E ha concluso:
“Quando il card. Meisner non è andato alla messa l’ultima mattina, è stato trovato morto nella sua stanza. Il breviario era scivolato dalle mani: stava pregando, morto, davanti al Signore, parlando con il Signore. Il genere di morte che gli è stato dato dimostra ancora una volta come ha vissuto alla presenza del Signore e in colloquio con Lui”.

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