Il Vangelo non riguarda solo la religione‏


Il Vangelo non riguarda solo la religione, riguarda l’uomo, tutto l’uomo, riguarda il mondo, la società, la civiltà umana. Il Vangelo è il messaggio di salvezza di Dio per l’umanità. Ma quando diciamo “messaggio di salvezza”, non è un modo di dire, non sono semplici parole o parole vuote come ce ne sono tante oggi! L’umanità ha veramente bisogno di essere salvata dal male

“Ecco, VangeloVorrei prendere la parola “Vangelo” per rispondere alle altre due domande che mi avete fatto, la seconda e la quarta. Una riguarda l’impegno sociale, in questo periodo di crisi che minaccia la speranza; e l’altra riguarda l’evangelizzazione, il portare l’annuncio di Gesù agli
altri. Mi avete chiesto: cosa possiamo fare? Quale può essere il nostro contributo?
Qui ad Assisi, qui vicino alla Porziuncola, mi sembra di sentire la voce di san Francesco che ci ripete: “Vangelo, Vangelo!”. Lo dice anche a me, anzi prima a me: Papa Francesco, sii servitore del Vangelo! Se io non riesco ad essere un servitore del Vangelo, la mia vita non vale niente!
Ma il vangelo,cari amici, non riguarda solo la religione, riguarda l’uomo, tutto l’uomo, riguarda il mondo, la civiltà umana. Il Vangelo è il messaggio di salvezza di Dio per l’umanità. Ma quando diciamo “messaggio di salvezza”, non è un modo di dire, non sono semplici parole  vuote come ce ne sono tante oggi! L’umanità ha veramente bisogno di essere salvata! Lo vediamo ogni giorno quando sfogliamo il giornale, o sentiamo le notizie alla televisione; ma lo vediamo anche intorno a noi, nelle persone, nelle situazioni; e lo vediamo in noi stessi! Ognuno di noi ha bisogno di salvezza! Soli non ce la facciamo! Abbiamo bisogno di salvezza! Salvezza da che cosa? Dal male. Il male opera, fa il suo lavoro. Ma il male non è invincibile e il cristiano non si rassegna di fronte al male. E voi giovani, volete rassegnarvi di fronte al male, alle ingiustizie,alle difficoltà? Volete o non volete? (I giovani rispondono: No!) Ah, va bene. Questo piace! Il nostro segreto è che Dio è più grande del male: ma questo è vero! Dio è più grande del male. Dio è amore infinito, misericordia senza limiti, e questo Amore ha vinto il male alla radice nella morte e risurrezione di Cristo. Questo è il vangelo, la Buona Notizia: l’amore di Dio ha vinto! Cristo è morto sulla croce per i nostri peccati ed è risorto. Con Lui noi possiamo lottare contro il male e vincerlo ogni giorno. Ci crediamo o no? (I giovani rispondono: Sì!) Ma questo si deve andare nella vita! Se io credo che Gesù ha vinto il male e mi salva, devo seguire Gesù, devo andare sulla strada di Gesù per tutta la vita.
Allora il Vangelo, questo messaggio di salvezza, ha due destinazioni che sono legate: la prima, suscitare la fede, e questa è l’evangelizzazione; la seconda, trasformare il mondo secondo il disegno d i Dio, e questa è l’animazione cristiana della società. Ma non sono due cose separate, sono un’unica missione: portare il Vangelo con la testimonianza della nostra vita trasforma il mondo! Questa è la via: portare il Vangelo con la testimonianza della nostra vita.
Guardiamo Francesco: lui ha  fatto tutte e due queste cose, con la forza dell’unico Vangelo. Francesco ha fatto crescere la fede, ha rinnovato la Chiesa; e nello stesso tempo ha rinnovato la società, l’ha resa più fraterna, ma sempre con il Vangelo, con la testimonianza. Sapete che cosa ha detto Francesco una volta ai suoi fratelli? “Predicate sempre il Vangelo e se fosse necessario, anche con le parole!”. Ma come? Si può predicare il Vangelo senza le parole? Sì! Con la testimonianza! Prima la testimonianza, dopo le parole! Ma la testimonianza!
Giovani dell’Umbria: fate così anche voi! Oggi, nel nome di san Francesco, vi dico: non ho né oro, né argento da darvi, ma qualcosa di molto più prezioso, il Vangelo di Gesù. Andate con coraggio! Con il Vangelo nel cuore e tra le mani, siate testimoni della fede con la vostra vita: portate Cristo nelle vostre case, annunciatelo tra i vostri amici, accoglietelo e servitelo nei poveri. Giovani, date all’Umbria un messaggio di vita, di pace e di speranza! Potete farlo| (Papa Francesco, Incontro con i Giovani dell’Umbria, Assisi 4 ottobre 2013).
Papa Francesco ha espresso in modo pastoralmente immediato, “il Vangelo non riguarda solo la religione, riguarda l’uomo, tutto l’uomo, riguarda il mondo, la società, la civiltà umana”,  ciò che ha scritto Benedetto XVI nella Spe salvi al numero 19, annotando come le rivoluzioni hanno accelerato i tempi del passaggio dalla fede ecclesiastica, teologale della speranza e della carità alla fede solo religiosa, razionale, oggi egemone anche tra i cristiani ed ecco perché l’Anno della fede. “Il “regno di Dio”  Benedetto XVI al n. 19 -, di cui Gesù aveva parlato ha qui ricevuto una nuova definizione e assunto una nuova presenza: esiste, per così dire, una nuova “attesa immediata”; il “regno di Dio” arriva là dove la fede “ecclesiastica” viene superata e rimpiazzata dalla “fede religiosa” , vale a dire dalla semplice fede razionale”.  E al numero 24: “Poiché l’uomo rimane sempre libero e poiché la sua libertà è sempre anche fragile, non esisterà mai in questo mondo il regno del bene definitivamente consolidato. Chi promette il mondo migliore che durerebbe irrevocabilmente per sempre, fa una promessa falsa; egli ignora la libertà umana. La libertà deve sempre di nuovo essere conquistata per il bene, La libera adesione al bene non esiste mai semplicemente da sé. Se ci fossero strutture che fissassero in modo irrevocabile una determinata – buona – condizione del mondo, sarebbe negata la libertà dell’uomo, e per questo motivo non sarebbero, in definitiva, per nulla strutture buone”E al n. 25: “Francesco Bacone e gli aderenti alla corrente di pensiero dell’età moderna a lui ispirata, nel ritenere che l’uomo sarebbe stato redento mediante la scienza, sbagliavanoCon una tale attesa si chiede troppo alla scienza; questa specie di speranza è fallace” Nel 1989 abbiamo visto che questa attesa scientifica della politica marxista è fallita, e nel 2008. con non solo la crisi ma il declino economico – finanziario del liberismo selvaggio, è finita l’ideologia opposta. “La scienza può contribuire molto all’umanizzazione del mondo e dell’umanità. Essa però può anche distruggere l’uomo e il mondo, se non viene orientata da forze che si trovano al di fuori”Papa Francesco per la  Nuova evangelizzazione punta a mettere in cammino, a rendere, convertendoli, anche storicamente creativi i cristiani nell’orizzonte della fede teologale e non semplicemente religiosa: “D’altra parte – Benedetto XVI -, dobbiamo anche constatare che il cristianesimo moderno, di fronte ai successi della scienza nella progressiva strutturazione del mondo, si era in gran parte concentrato soltanto sull’individuo e sulla sua salvezza. Con ciò ha ristretto l’orizzonte della sua speranza e non ha neppure riconosciuto sufficientemente la grandezza del suo compito-anche se resta grande ciò che ha continuato a fare nella formazione dell’uomo e nella cura dei deboli e dei sofferenti”

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