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Visualizzazione dei post da agosto, 2013

Monteforte: la mia esperienza di esorcista

Undici anni di esperienza di ministero esorcistico di liberazione nell’orizzonte biblico - ecclesiastico Undici anni fa il Vescovo di Verona ha dovuto richiedermi per tre volte se accettavo il mandato di esorcista. La terza volta sono andato a consigliarmi con don Giussani, ricoverato al San Raffaele. Ma che obiezioni fai? Nel Vangelo secondo Marco non ci sono memorizzati cinque esorcismi di Gesù?  Mah …  Ma tu non rendi presente Lui con il tuo ministero, con il

Il contributo coraggioso, profondo e oggi profetico alla libertà religiosa di Benedetto XVI

Il contributo coraggioso, profondo    e oggi profetico alla libertà religiosa  di  Benedetto XVI, riassunta da Papa Francesco: “Il Vangelo non autorizza affatto l’uso della forza per diffondere la fede. E’ proprio il contrario: la vera forza del cristiano è la forza della verità e dell’amore, che comporta rinunciare ad ogni violenza.  Fede e violenza sono incompatibili”   Dio che possiede un volto umano come via umana alla Verità e alla Vita ci ha rivelato che Dio è l’Amore e quindi non può costringere creature create libere che per il si libero, d’amore, necessariamente hanno anche il rischio di poter dire no anche a Dio cioè il peccato. C’è un rapporto tra Dio e ogni individualità intelligente e libera, angelica e umana, da

Papa Francesco risponde alle domande, in totale libertà, dei giornalisti

Un’intervista del Papa a braccio non è in alcun modo un atto  magisteriale .  Magisteriali  sono gli interventi ai Vescovi, ai giovani fatti esplicitamente come successore di Pietro e che abbiamo pubblicato. Perciò ognuno è libero di dissentire quando si tratta di opinabile. Tuttavia è veramente un dono questa intervista se letta con quell’anticipo di simpatia verso il Papa senza il quale non c’è alcuna comprensione.   Juan de Lara: Santità, in questi quattro mesi di pontificato abbiamo visto che ha creato diverse Commissioni per riformare la Curia. Vorrei domandarle: Che tipo di riforma ha in mente, contemplala possibilità di sopprimere lo IOR, la cosi detta Banca del Vaticano? I passi che ho fatto in questi quattro mesi e mezzo vengono da due versanti: - il contenuto di quello che si doveva fare, tutto, viene dal versante delle Congregazioni Generali dei cardinali. Erano cose che noi cardinali abbiamo chiesto a colui che sarebbe diventato Papa. Io mi ricordo che chiesi molte

La fede cresce nella condivisione‏

La fede è una fiamma che si fa sempre più viva quanto più si condivide, si trasmette, perché tutti possano conoscere, amare e professare Gesù Cristo che è il Signore della vita e della storia ( Rm  10,9 )   “Andate e fate discepoli tutti i popoli”. Con queste parole, Gesù si rivolge a ognuno di voi, dicendo: “E’ stato bello partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù, vivere la fede insieme a giovani provenienti dai quattro angoli della  terra, ma  ora tu devi andare a trasmettere questa esperienza agli altri”. Gesù ti chiama ad essere discepolo in missione! Oggi, alla luce della Parola di Dio che abbiamo ascoltato, che cosa ci dice il Signore? Che cosa ci dice il Signore? Tre parole:  Andate, senza paura, per servire. Andate.  In questi giorni, qui a Rio, avete potuto fare la bella esperienza di incontrare Gesù e di

La povertà che provoca l'emergenza uomo è la mancanza di Cristo

“Emergenza uomo” significa l’emergenza di tornare a Cristo, di imparare da Lui la verità su noi stessi e sul mondo, e con Lui e in Lui andare incontro agli uomini, soprattutto ai più poveri, per i quali Gesù ha sempre manifestato predilezione. E la povertà non è solo quella materiale. Esiste una povertà spirituale    che attanaglia l’uomo contemporaneo. Siamo poveri di amore, assetati di verità e giustizia, mendicanti di Dio. La povertà più grande  infatti  è la mancanza di Cristo, e finché non porteremo Gesù agli uomini avremo fatto per loro sempre troppo poco “ Eccellenza Reverendissima, con  gioia trasmetto il cordiale saluto del Santo Padre Francesco a Vostra Eccellenza, agli organizzatori e a tutti i partecipanti al  Meeting per l’Amicizia fra i Popoli,  giunto alla XXXIV edizione. Il tema scelto – “Emergenza uomo” – intercetta la grande urgenza di evangelizzazione di cui più volte il Santo Padre ha parlato, nella scia dei suoi Predecessori, e ha suscitato in Lui profonde

Quello che ci offre Gesù

Gesù ci offre la possibilità di una vita feconda. Di una vita felice e ci offre anche un futuro con Lui che non avrà fine, nella vita  eterna “Guardando voi, oggi qui presenti mi viene in mente la storia di san Francesco d’Assisi . Davanti al Crocefisso sente la voce di Gesù che gli dice: “Francesco, va’ e ripara la mia casa”. E il giovane Francesco risponde con prontezza e generosità a questa chiamata del Signore: riparare la sua casa. Ma quale casa? Piano  piano , si rende conto che non si trattava di fare il

In Aparecida Dio Dio ha dato anche una su se steso, circa il suo modo di essere di agire

Siamo ancora una Chiesa capace di riscaldare il cuore? Una Chiesa capace di ricondurre a Gerusalemme? Di riaccompagnare a casa? In Gerusalemme abitano le nostre sorgenti: Scrittura, Catechesi, Sacramenti, Comunità, amicizia del Signore, Maria e gli Apostoli…Siamo ancora in grado di raccontare queste fonti così da  risvegliare    l’incanto per  la loro bellezza? “Più che un discorso formale, voglio condividere con voi alcune riflessioni. La prima mi è venuta in mente un’altra volta quando ho visitato il santuario di  Aparecida . Lì, ai piedi della statua dell’Immacolata Concezione, ho pregato per voi, per le vostre Chiese, per i vostri presbiteri,  religiosi e religiose , per i vostri

Rimanete in me io in voi

“Rimanete un  me  e io in voi” ( Gv  15,4), E noi, vescovi, sacerdoti, consacrati, seminaristi non smemorati, sappiamo bene cosa significa:  contemplarLo ,  adorarLo  e  abbracciarLo , nel nostro incontro  quotidiano  con Lui nell’Eucaristia, nella nostra vita di preghiera, nei nostri momenti di adorazione; riconoscerlo presente e abbracciarlo nelle persone più bisognose. Il “rimanere” con Cristo non significa isolarsi, ma è un rimanere per andare incontro agli  altri “Guardando questa cattedrale piena di Vescovi, sacerdoti, seminaristi,  religiosi e religiose  venuti da tutto il mondo, penso alle parole del Salmo della Messa di oggi: “Ti lodino i popoli, o Dio” ( Sal  66). Sì, siamo qui per lodare il Signore, e lo facciamo riaffermando la nostra volontà di essere suoi strumenti affinché non solo alcuni popoli lodino Dio, ma tutti. Con la stessa parresia   di Paolo e  Barnaba , vogliamo annunciare il vangelo ai nostri giovani, perché incontrino Cristo e diventino costruttori di

La Croce in coloro che l'hanno vista e l'hanno toccata

Gesù con la sua Croce percorre le nostre strade e prende su di sé le nostre paure, i nostri problemi, le nostre sofferenze, anche le più  profonde “Siamo venuti oggi qui per accompagnare Gesù lungo il suo cammino di dolore e di amore, il cammino della Croce, che è uno dei momenti forti della Giornata Mondiale della Gioventù .  Al termine dell’Anno Santo della Redenzione, il Beato  Giovanni Paolo II  ha voluto affidare  la Croce  a voi, giovani, dicendovi: “Portatela nel mondo come segno dell’amore di

Pur distanti uniti condividendo la fede in Cristo

Distanti geograficamente, anche  dal punto di vista esistenziale, culturale, sociale, umano , convenendo insieme siete uniti per condividere la fede e la gioia dell’incontro con Cristo, dell’essere suoi discepoli e Rio diventa il centro della Chiesa, il suo cuore vivo e giovane, perché avete risposto con generosità e coraggio all’invito che Gesù vi ha fatto per rimanere con Lui, per essere suoi amici “Anzitutto voglio ingraziarvi per la testimonianza di fede che state dando al mondo . Sempre ho sentito dire che  ai  carioca non piacciono il freddo e la pioggia, ma voi state mostrando che la vostra fede è più forte del freddo e della pioggia. Congratulazioni! Siete dei veri eroi! Vedo in voi la bellezza del volto giovane di Cristo e il mio cuore si riempie di gioia. Ricordo la  prima Giornata Mondiale della Gioventù     a livello internazionale. E’ stata celebrata nel  1987 in  Argentina,  nella mia città di Buenos Aires.  Custodisco vive nella memoria queste parole del beato  G

La Chiesa esca per le strade

Io, Papa Francesco, voglio che voi giovani vi facciate sentire nelle diocesi, voglio che si esca fuori, voglio che  la Chiesa  esca per le strade,  voglio che ci difendiamo da tutto ciò che è mondanità, immobilismo, da ciò che è comodità, da ciò che è clericalismo, da tutto quello che è l’essere chiusi in se stessi. Le parrocchie, le scuole, le istituzioni sono fatte per uscire fuori…, se non lo fanno diventano  una  ONG e  la Chiesa  non può essere una ONG “Desidero dirvi ciò che spero come conseguenza della Giornata della Gioventù: spero che sia chiasso . Qui ci sarà chiasso, ci sarà. Qui a Rio ci sarà chiasso, ci sarà. Però io voglio che vi facciate sentire nelle diocesi, voglio che si esca fuori, voglio che la chiesa esca per le strade, voglio che ci difendiamo da tutto ciò che è mondanità, immobilismo, da ciò che è comodità, da ciò che è clericalismo, da tutto quello che è l’essere chiusi in noi stessi. Le parrocchie, le scuole, le istituzioni sono fatte per uscire fuori…, s

In ogni fratello sofferente la carne di Cristo

In ogni fratello e sorella in difficoltà noi abbracciamo la carne sofferente di  Cristo “Dio ha voluto che i miei passi, dopo il Santuario di Nostra Signora di  Aparecida , si incamminassero verso un particolare santuario della sofferenza umana qual è l’Ospedale San Francesco di Assisi . E’ ben nota la conversione del vostro Santo Patrono: il giovane Francesco abbandona ricchezze e comodità per farsi povero tra i poveri, capisce che non sono le cose, l’avere, gli idoli del mondo ad essere la vera ricchezza e a dare la vera gioia, ma è  il seguire Cristo e il servire gli altri; ma forse è meno conosciuto il momento in cui tutto questo è diventato concreto nella sua vita: è quando ha abbracciato un lebbroso. Quel fratello sofferente è stato “mediatore di luce (…)per san Francesco

La Chiesa va in missione sulla scia di Maria

Il Documento di  Aparecida  è nato dall’intreccio fra i lavori dei Pastori e la fede semplice dei pellegrini, sotto la protezione materna di Maria.  La Chiesa , quando cerca Cristo bussa sempre alla casa della Madre e chiede: “Mostraci Gesù”. E’ da Lei che si impara il vero discepolato. Ed ecco perché  la Chiesa  va in missione sempre sulla scia di  Maria “Quanta gioia mi dà venire alla casa della Madre di ogni brasiliano, il Santuario di Nostra Signora di  Aparecida ! Il  girono  dopo la mia elezione a Vescovo di Roma ho visitato  la  Basilica  di Santa Maria Maggiore a Roma,  per affidare alla Madonna il mio ministero. Oggi  ho voluto  venire qui per

Brasile e i legami con a Sede apostolica

Brasile, Nazione che    si vanta dei suoi saldi legami con  la Sede  Apostolica  e dei suoi profondi sentimenti di fede e di amicizia che l’ha sempre tenuta unita, in modo singolare, al Successore di Pietro. E in questa GMG Cristo ci richiama che non può esserci energia più potente di quella che si sprigiona dal cuore dei giovani quando sono conquistati dall’esperienza dell’amicizia con Lui. “Nella sua amorevole provvidenza, Dio ha voluto che il primo viaggio internazionale del mio Pontificato mi offrisse la possibilità di ritornare nell’amata America Latina, concretamente in Brasile,  Nazione che si vanta dei suoi saldi legami con  la Sede Apostolica  e dei suoi profondi sentimenti di fede,    di amicizia che sempre l’ha tenuta unita, in lodo singolare, al Successore di Pietro. Rendo grazie per questa benevolenza divina. Ho imparato che, per avere accesso al Popolo brasiliano, bisogna entrare dal portale del suo immenso cuore; mi sia quindi permesso in questo momento di bussare