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Visualizzazione dei post da gennaio, 2011

Santa Giovanna D'Arco

Il legame tra esperienza mistica e missione politica nella laica verginalmente consacrata Giovanna d’ Arco “Oggi vorrei parlarvi di Giovanna d’Arco, una giovane santa della fine del Medioevo, morta a 19 anni, nel 1431 . Questa santa francese, citata più volte nel Catechismo della Chiesa Cattolica, è particolarmente vicina a santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa, di cui ho parlato in una recente catechesi. Sono infatti delle giovani donne del popolo, laiche e consacrate nella verginità; due mistiche impegnate, non nel chiostro, ma in mezzo alle realtà più drammatiche della Chiesa e del mondo del loro tempo. Sono forse le figure più caratteristiche di quelle “donne forti” che, alla fine del Medioevo, portarono senza paura la grande luce del Vangelo nelle complesse

Uno stile cristiano in internet

Uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale “Le nuove tecnologie permettono alle persone di incontrarsi oltre i confini dello spazio e delle stesse culture, inaugurando così un nuovo mondo di potenziali amicizie . Questa è una grande opportunità, ma comporta anche una maggiore attenzione e una presa di coscienza rispetto ai possibili rischi. Chi è il mio “prossimo” in questo nuovo mondo? Esiste il pericolo di essere meno presente verso chi incontriamo nella nostra vita quotidiana ordinaria? Esiste il rischio di essere più distratti, perché la nostra attenzione è frammentata e assorta in un mondo “differente” rispetto a

Principi morali validi per se stessi

Di fronte alle nuove sfide urge che Dio e uomo tornino ad incontrarsi, che la società e le istituzioni pubbliche ritrovino la loro “anima”, le loro radici spirituali e morali, per dare nuova consistenza ai valori etici e giuridici di riferimento e quindi all’azione pratica “Anche Roma, che giustamente è chiamata “città eterna”, è molto cambiata e si evolve; lo sperimentiamo ogni giorno e voi (Dirigenti e Funzionari della Questura, Agenti e Personale civile della Polizia di Stato) ne siete testimoni privilegiati . Questi mutamenti generano talvolta un senso di insicurezza, dovuto in primo luogo alla precarietà sociale ed economica, acuita però anche da un certo indebolimento della   percezione dei principi etici su cui si fonda il diritto e degli atteggiamenti morali personali, che a quegli ordinamenti sempre danno forza.

La Parola di Dio vera stella

Il linguaggio del creato ci permette di percorrere un buon tratto di strada verso Dio, ma non   ci dona la luce definitiva: è la Parola di Dio attraverso le Sacre Scritture nella Chiesa che indica lo splendore della verità divina “Facendosi uomo nel grembo di Maria, il Figlio di Dio è venuto non solo per il popolo d’Israele, rappresentato dai pastori di Betlemme , ma anche per l’intera umanità dai Magi. Ed è proprio sui Magi e sul loro cammino alla ricerca del Messia (Mt 2, 1-12) che la Chiesa invita oggi a meditare e pregare. Nel Vangelo abbiamo ascoltato che essi, giunti a Gerusalemme dall’Oriente, domandano: “Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei ? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo” (v.2) . Che genere di persone erano, e che specie di stella era quella? Essi erano probabilmente dei sapienti che scrutavano il cielo, ma non per cercare di “leggere” negli astri

Preghiera ecumenica

Il cammino verso l’unità visibile tra tutti i cristiani abita nella preghiera “Il cammino verso l’unità visibile fra tutti i cristiani abita nella preghiera, perché fondamentalmente l’unità non la “costruiamo” noi, ma la “costruisce” Dio, viene da Lui, dal Mistero Trinitario, dall’unità del Padre con il Figlio nel dialogo d’amore che è lo Spirito Santo e il nostro impegno ecumenico deve aprirsi all’azione divina, deve farsi invocazione quotidiana dell’aiuto di Dio . La Chiesa è Sua e non nostra. Il tema scelto quest’anno per la Settimana di Preghiera fa riferimento all’esperienza della prima comunità cristiana di Gerusalemme, così com’è descritta dagli Atti degli Apostoli; abbiamo sentito il testo: “ erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli Apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere” (At 2,42). Dobbiamo considerare che già al

Ruolo della Chiesa

Nel connubio cattolico di Fede – Ragione il ruolo della Chiesa e della Santa Sede nella comunità internazionale La fede accade nell’incontro personale con il Dio che possiede un volto e che ci ha amati sino a lasciarsi uccidere: ogni singolo e l’umanità nel suo insieme. Nell’Incarnazione Dio onnipotente si fa bambino, avvolto in fasce, deposto in una mangiatoia cioè si nasconde affinché noi siamo la sua immagine, affinché in noi ci possano essere libertà e amore nel rapporto con Lui: non è despota, non fa spettacolo. Si nasconde in un bambino, in una stalla, sulla Croce in un giustiziato. Dio si nasconde perché vuole che ogni uomo gli assomigli, vuole che la verità e l’amore   cioè la fede e la speranza nascano in noi. Ma   Natale e Pasqua è anche la sua più grande manifestazione. Dio non ci lascia soli in questo gioco che è la verità: è Lui che l’ha progettato e gli ha dato inizio. Egli ci segue sempre e il

Neocatecumeni

Proprio oggi sono tornato dal ricovero in Ospedale dal 04/01 al 17/01 per un intervento il 07/01 di ematoma sottodurale cronico della convessità emisferica sinistra. Ringrazio la competenza e la professionalità dei Neurochirurghi e insieme le tante preghiere che sono state un dono così grande. Ma nei momenti difficili il Signore con questa circostanza mi ha fatto capire di dover essere più memore ed entusiasta della nuova vita battesimale. Ecco perché cogliendo il discorso del Santo Padre sul carisma del Cammino Neocatecumenale ho sentito il bisogno di scrivere subito l’articolo. Il Cammino Neocatecumenale è un dono di Dio per la sua Chiesa per riscoprire le ricchezze del Battesimo “Da oltre quarant’anni il Cammino Neocatecumenale contribuisce a ravvivare e consolidare nelle diocesi e nelle parrocchie l’Iniziazione cristiana, favorendo una graduale e radicale riscoperta delle ricchezze del Battesimo, aiutando ad assaporare la vita divina, la vita celeste che il Signore ha inaugurato

Notizie della salute di Mons. Oliosi

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Cari amici e figli spirituali di don Gino, vi diamo notizia che don Gino è stato operato alla testa  a causa di una caduta avvenuta una ventina di giorni fa che gli ha provocato un'emorragia interna che è stata bloccata e rimossa. Le funzionalità fisiche stanno riprendendo ma vi chiediamo preghiere per la sua salute e perché il Signore ce lo conservi ancora a lungo. Cogliamo l'occasione per segnalarvi che fra non molto sarà disponibile il terzo volume di don Gino "Alla scuola di Benedetto XVI" composto di oltre 800 pagine prenotabile al prezzo di 21 euro + 7 di spese di spedizione (Totale 28 euro) già sin d'ora con pagamento via carta di credito, paypal. iban  IT59T0200811723000040977857 intestato a Fede & Cultura con causale "prenotazione B XVI 3" e aggiungendo il vostro indirizzo postale   o con bollettino di conto corrente postale n. 83065748 sempre intestato a Fede & Cultura e con la stessa somma e causale. Appena pronto riceverete il volume

Il tempo

Scandito nei suoi ritmi annuali, mensili, settimanali e quotidiani, il tempo è   abitato dall’amore di Dio, dai suoi doni di grazia; è tempo di salvezza, di speranza affidabile “Al termine di un anno, ci ritroviamo questa sera nella Basilica Vaticana per celebrare i Primi Vesperi della solennità di Maria Santissima Madre di Dio ed elevare un inno di ringraziamento al Signore per le innumerevoli grazie che ci ha donato, ma anche e soprattutto per la Grazia in persona, ossia per il Dono vivente e personale del Padre, che è il Figlio suo prediletto, il Signore nostro Gesù Cristo. Proprio questa gratitudine per i doni ricevuti da Dio nel tempo che ci è dato di vivere ci aiuta a scoprire un grande valore iscritto nel tempo:scandito nei suoi ritmi annuali, mensili, settimanali e quotidiani, esso abitato dall’amore di Dio, dai suoi doni di grazia; è tempo di salvezza. Sì, il Dio eterno è entrato e vi rimane con la persona di Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo, il Salvatore del mondo. E’ quan